Global Voices Online
Ciò che la stampa internazionale non ha capito sulle manifestazioni in Perù
Ciò che è successo in Perù non era “solo un’altra emergenza” Da peruviano residente in Germania, i social network e la stampa peruviana erano gli unici mezzi che avevo per scoprire cosa stesse succedendo in Perù. La copertura mediatica in Germania è stata minima, e di quel poco che ho… »
Somalia: i giornalisti respingono all’unanimità la nuova legge sui media
Con la recente adozione di un controverso disegno di legge sui media da parte del presidente somalo Mohamed Abdullahi Farmajo, i professionisti dei media somali sono preoccupati di ciò che accadrà ai giornalisti che già lottano in un ambiente mediatico ostile. Il disegno di legge, firmato il 26 agosto, contiene… »
I diritti LGBTQI+ in India: intervista a Saurabh Kirpal, avvocato della Corte Suprema indiana
Il 6 settembre 2018 la Corte Suprema indiana ha stabilito che gli atti omosessuali consensuali non avrebbero più costituito un reato. Questa scelta storica ribalta l’articolo 377 del codice penale indiano, eredità delle leggi coloniali britanniche. Questo cambiamento è stato accolto sia dalla comunità indiana LGBTQI+… »
La Cina si rivolge ai propri giovani in ansia: “ Credeteci, le cose vanno meglio al giorno d’oggi!”
Un video di propaganda rivolto alla nuova generazione del paese (Back Wave in inglese) ha scatenato una violenta reazione. Non è difficile capire perché i funzionari cinesi siano determinati a far sentire alle giovani generazioni del paese che sono fortunate per quello che hanno. Secondo una ricerca… »
Iran, scene da Ma’shour: sulla brutale repressione delle proteste in una città iraniana
La città di Ma’shour si trova nell’Iran sudoccidentale e fa parte della regione dell’Ahwaz, a maggioranza araba. Nel novembre del 2019, Ma’shour è salita agli onori delle cronache per i crimini commessi contro i suoi residenti dal Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica e dai suoi… »
Israa Al-Ghomgham, la donna saudita condannata a morte per le sue proteste pacifiche
L’attivista Israa Al-Ghomgham è stata condannata a morte in Arabia Saudita, a causa delle sue attività pacifiste a favore dei diritti umani. Al-Ghomgham è stata arrestata nel 2015 insieme al marito, l’attivista Mousa Al-Hashim, entrambi figure di spicco nella rivolta contro il governo avvenuta nel 2011 a Al-Qatif, in un periodo… »
Malesia: il sito di notizie Malaysiakini si appellerà contro la sentenza di diffamazione grazie ai fondi donati dai lettori
Il 12 gennaio, la corte d’appello della Malesia ha condannato il sito di notizie Malaysiakini [en, come tutti i link seguenti] per aver diffamato la Raub Australian Gold Mining (RAGM) in una serie di articoli sui rischi sanitari che corrono le persone che vivono in prossimità di una miniera. »
Paraguay: gli attivisti in carcere si considerano prigionieri politici, ma il governo non è d’accordo
Scritto da Kurtural Tradotto da Amanda Mazzinghi C’è un luogo ad Asunción, la capitale del Paraguay, dove 4.000 uomini vivono in uno spazio che non ne potrebbe contenere più di 1.300. È un luogo costituito da una serie di umidi padiglioni che ospitano uomini accusati di stupro, rapina, omicidio e traffico… »
Un attivista israeliano sceglie la prigione al posto del servizio militare per protestare contro l’occupazione
Scritto da Romy Haber Tradotto da Bah Abdoulaye Mattan Helman, 20 anni, si rifiuta di prestare servizio [en, come i link seguenti] nell’esercito israeliano, nonostante così facendo egli stia violando la legge del suo Paese. Helman è un militante di HaOgen nel centro di Israele, a circa 26 chilometri a… »
Violenza a sud ovest del Mynamar innesca una guerra online di odio e foto false contro i Rohingya
La rete internet del Myanmar pullula di incitamenti all’odio, foto di fake news e discorsi razzisti, soprattutto dopo gli scontri tra l’esercito birmano e l’ARSA (Arakan Rohingya Salvationn Army) dello scorso 25 agosto, lungo il confine nord-occidentale del paese. La violenza si è protratta per giorni. Il governo del Mynamar… »