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Amy Goodman

Giornalista investigativa ed editorialista pluripremiata; autrice, ospite e produttrice esecutiva di Democracy Now! www.democracynow.org

Chokwe Lumumba: una vita di lotta, un’eredità di progresso

La settimana scorsa il mondo ha perso un attivista visionario: Chokwe Lumumba, eletto da poco sindaco di Jackson, Mississippi. Lumumba è morto all’improvviso all’età di 66 anni, pare per un attacco di cuore. Nel giugno del 2013 aveva vinto le…

Negli Stati Uniti le minoranze razziali stanno perdendo il diritto di voto

Amy Goodman e Denis Moynihan “Arrivai al punto di ritrovarmi fermo davanti ai binari nel sud della Florida, aspettando che passasse il treno per buttarmi sotto e farla finita”, mi ha raccontato Desmond Meade, descrivendo la sua vita nove anni…

Il declino del nucleare: da Fukushima al Vermont

Benvenuti al rinascimento nucleare. Entergy Corp., uno dei più grandi produttori di energia nucleare negli Stati Uniti, in un comunicato a sorpresa ha annunciato l’intenzione di “chiudere e disattivare l’impianto nucleare Vermont Yankee di Vernon, nel Vermont (USA). Si prevede…

Bradley Manning è stato condannato per le sue convinzioni

“La guerra è una struttura pericolosa, che può crollare facilmente e restare sepolta sotto le proprie macerie,” scriveva quasi duecento anni fa Carl von Clausewitz, il generale e teorico militare prussiano del Diciannovesimo secolo nel suo libro “Della guerra”. Questa…

Israele, Palestina e i premi Oscar

Israele, Palestina e i premi Oscar Quest’anno l’assoluta novità della candidatura di un documentario realizzato da un regista palestinese rende storica la  cerimonia di consegna dei premi Oscar. Si tratta di “Cinque telecamere distrutte”, diretto da  Emad Burnat, che vive…

Ora e sempre Rosa Parks

Il 1° dicembre 1955 Rosa Parks divenne famosa per il rifiuto di cedere il posto in autobus a un passeggero bianco a Montgomery, in Alabama, dando così inizio al movimento per i diritti civili. Lunedì 4 febbraio ricorre il centesimo…

Il calvario di Bradley Manning

Il soldato Bradley Manning ha potuto finalmente difendersi pubblicamente in un’udienza preliminare alla corte marziale prevista per l’anno prossimo. Manning è la presunta fonte della maggior fuga di notizie nella storia degli Stati Uniti. Impegnato in compiti di analisi dell’intelligence…

La lotta popolare contro i danni da fracking

La Pennsylvania occidentale è considerata la patria dello sfruttamento commerciale del petrolio. Il 27 agosto del 1859, a Titusville, Edwin Drake trovò il petrolio, cosa che ha cambiato il corso della storia. Oggi, la gente del posto è impegnata a…

Occupy Wall Street e il nuovo mondo felice

Era da poco passata l’una di notte di martedì scorso quando ci è arrivata la notizia che la polizia di New York stava compiendo una retata nell’accampamento di Occupy Wall Street. Con il gruppo di Democracy Now, siamo andati immediatamente verso Zuccotti Park, ora ribattezzato Liberty Plaza. Centinaia di poliziotti antisommossa avevano già circondato l’area.

Quel 99 per cento che ha occupato Wall Street

Se 2.000 attivisti del movimento conservatore Tea Party si fossero presentati a Wall Street probabilmente altrettanti giornalisti sarebbero venuti a coprire l’evento. Effettivamente ,erano in 2.000 sabato ma non c’erano cartelli del Tea Party né bandiere di Gadsden con il serpente e la scritta “niente scherzi con me”. Ma il messaggio era chiaro comunque.

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