Salma al-Shehab, 36 anni, dottoranda presso l’università di Leeds e madre di due figli, è stata scarcerata dalle autorità saudite dopo aver trascorso quattro anni in prigione per aver postato e ripostato tweet in favore dei diritti delle donne. Per questo era stata accusata di vari reati, tra i quali “disturbo all’ordine pubblico” e “destabilizzazione della sicurezza della società e della stabilità dello Stato”.
Nel marzo 2022 era stata condannata a sei anni di carcere dal Tribunale Penale Speciale, un organismo giudiziario che dovrebbe occuparsi di casi di terrorismo. In appello, nell’agosto dello stesso anno, la condanna era stata aumentata a 34 anni. Salma al-Shehab aveva fatto ricorso e, nel gennaio 2023, la Corte Suprema aveva ordinato al Tribunale Penale Speciale un nuovo processo. Questo si era concluso con una condanna a 27 anni. Un nuovo ricorso alla Corte Suprema aveva infine ridotto la condanna a quattro anni, seguiti da altri quattro anni di sospensione della pena.
La condanna avrebbe dovuto terminare nel dicembre 2024, ma Salma al-Shehab è uscita dal carcere solo due mesi dopo.