Riceviamo e senz’altro invitiamo a diffondere questa convocazione che ci arriva dal Comitato Direzione Pace della provincia di Frosinone, per un ‘Presidio per la Pace’ a Fiuggi in coincidenza con la giornata conclusiva del G7 per cui Mark The Date: 26 novembre, dalle ore 9,30, chi può raggiunga Via Michelangelo Buonarrotti a Fiuggi (in questi link la pagina Facebook del Comitato Direzione Pace con le indicazioni utili per raggiungere l’appuntamento nonostante le restrizioni di viabilità previste dal G7: https://www.facebook.com/profile.php?id=61569239761586). 

Solo qualche parola per presentare questo Comitato Direzione Pace, che nasce “con la volontà di raccogliere e mettere in rete le tante realtà associative da sempre sensibili ai temi della pace nella provincia di Frosinone (…) come dimostrato nel luglio 2024 con la fiaccolata di Cassino promossa dal Comitato Art 11, e da una prima marcia per la pace in solidarietà con il popolo palestinese nel dicembre 2023 a Sora. (…) Un Comitato che nasce come gruppo di persone e associazioni che condividono uno stesso impegno forte: dire no alla guerra, no alle armi e promuovere una cultura di pace che rispetti i diritti umani di tutti. (…) Crediamo nell’importanza del disarmo come passo fondamentale verso un futuro in cui la cooperazione e la solidarietà prevalgono sulla violenza e siamo convinti che la pace non sia solo assenza di guerra, ma un processo continuo di costruzione di una società più equa, giusta e solidale.”

L’iniziativa ha già registrato varie adesioni tra cui (oltre alla nostra) quella di Assopace Palestina e di Luisa Morgantini, di cui pubblichiamo il personale video-appello.

📣 Condividiamo le parole forti e incisive di Luisa Morgantini @luisamorgantini presidente dell’Associazione @assopacepalestina , che ribadisce la nece… 

Riproduciamo il testo del volantino:

PRESIDIO PER LA PACE

MESSAGGIO AI MINISTRI DEGLI ESTERI DEL G7 – FIUGGI 26.11.2024

Siamo a Fiuggi per rivolgere un chiaro messaggio ai Ministri del G7: dobbiamo e vogliamo vivere in Pace e Sicurezza, per questo è necessario disarmare e NON armare, abbattere le diseguaglianze e la povertà. Così si esprimono le popolazioni del mondo interno, così i nostri rappresentanti dovrebbero mettere in pratica le loro politiche. 

Ci rivolgiamo ai Ministri del G7, considerati le “Grandi Potenze”, ai quali ricordiamo che sono nostri rappresentanti, custodi dei valori di Pace, Libertà e Giustizia e che, dopo la seconda guerra mondiale, hanno detto “Mai più”, mentre invece stiamo assistendo a guerre e invasioni, invece di disarmare ci si arma di più, invece di negoziare si accrescono gli arsenali, e si permettono genocidi, come sta avvenendo in Palestina, a Gaza, dove oltre al genocidio si vuole completare un processo di colonizzazione e di pulizia etnica.

Dai Ministri del G7 esigiamo che si adoperino da subito per un immediato Cessate il Fuoco a Gaza, per la fine dell’occupazione militare israeliana, come riconosciuto dalla Corte Internazionale di Giustizia con la sua ultima sentenza.

L’orrore di Gaza con le sue vittime innocenti, la distruzione di scuole, ospedali, università, chiese, moschee. La chiusura dei valichi per non fare entrare beni di prima necessità, medicine, cibo. Le dichiarazioni criminali dei ministri israeliani e di alcuni giornalisti, che sostengono che bisogna estirpare, distruggere e affamare tutta la popolazione, non possono passare sotto silenzio, devono essere condannate e come suggerito dalla Corte Penale Internazionale, Netanyahu e Gallant devono essere arrestati e processati.

Fate tacere subito le armi, non siamo ingenui, e non attenderemo che la “situazione sul campo migliori” perché sappiamo che se i negoziati in Ucraina fossero andanti avanti due anni fa (cioè un milione di giovani vite fa e tanti miliardi di dollari fa) oggi ci sarebbe una pacifica soluzione condivisa ed un mondo un po’ più sicuro.

Chiediamo che a tutti i popoli – che non credono alla propaganda che Israele si stia difendendo – venga raccontata la verità sulle reali intenzioni del Governo Netanyahu, di portare a compimento il disegno del “Grande Israele” per la cui realizzazione ha bisogno della pulizia etnica finalizzata alla espropriazione di terre altrui.

Chiediamo che usiate tutto gli strumenti in vostro potere, cominciando da non vendere le armi ad Israele, come alcuni stati tra voi hanno già fatto e a porre sanzioni economiche e politiche ad Israele, per imporre al Governo Israeliano di cessare le carneficine a Gaza, in Cisgiordania e in Libano, e di difendere chi lotta contro fame, sete e malattie.

Chiediamo che facciate pressioni per difendere tutte le organizzazioni dell’ONU: dall’UNRWA all’UNIFIL, boicottate da Israele e che subiscono attacchi fisici o denigratori, che affossano le fondamenta del diritto internazionale.

E infine, vi chiediamo di far prevalere in voi tutta la vostra umanità e saggezza, e non qualche oscura ragion di stato, nelle decisioni che prenderete in questo summit, perché è nostra – ma soprattutto vostra – la responsabilità di salvare vite umane, di non incrementare la spesa militare a scapito della sanità, dell’istruzione, di non demonizzare o mettere il bavaglio al dissenso che dovrebbe essere colonna portante delle nostre democrazie e del nostro futuro.

Abbiamo bisogno e diritto alla Pace, con Giustizia.