La denominazione del gruppo FaceBook “Mobilitazione europea Pace, contro la guerra/le guerre” (con ca. 2.800 iscritti e centinaia di adesioni individuali e di organizzazioni) almeno per il momento rimane tale ma adegua e precisa natura, finalità e modalità d’azione assumendo il nome di RETE MOBILITAZIONE GLOBALE PACE (ribadendo la dichiarazione, ovviamente, “contro la guerra/le guerre”, la folle idea stessa di guerra e contro tutte le guerre, anche quelle meno note e di cui si parla meno). La Rete, una comunità di energie individuali e collettive, sempre più vuole allargarsi e rafforzarsi coinvolgendo gruppi, organizzazioni, attivisti e partigiani di Pace.

RETE MOBILITAZIONE GLOBALE PACE definisce più compiutamente la proposta complessiva che viene generata e le iniziative che vengono sollecitate: invitiamo alla MOBILITAZIONE che deve essere PERMANENTE (quasi un’ovvietà) e soprattutto GLOBALE, ciò che serve – necessario e urgente – oggi più che mai, nello scenario mondiale: una risposta adeguata, il più possibile corale di tutti i popoli, dappertutto, sì nel proprio territorio ma non solo, ovunque possibile.

Attiviamoci, mobilitiamoci, facciamo veramente e concretamente RETE, tutte e tutti, evitando personalismi, protagonismi fuori luogo, veti.

Invitiamo ad aderire – a titolo individuale e in forma collettiva (centinaia e centinaia sono le adesioni già pervenute)- precisando l’organizzazione d’appartenenza rappresentata ed eventuali altri qualifiche – scrivendo a: mobilitazione.europea.pace@gmail.com (indirizzo mail ancora invariato, da utilizzare anche per contattare e comunicare con la Rete).

Come in occasione del “24/2/24” (a due anni dall’inizio della guerra in Europa), proponiamo e invitiamo a organizzare manifestazioni da tenere in una determinata stessa giornata (per avere maggiore risonanza e peso) o in un periodo.

Con l’approssimarsi del 25 aprile e del 1° maggio, si propone di pensare a manifestazioni da tenere a ridosso delle due date. La proposta è: “dal 25 aprile al 1° maggio”.

Importante in Italia e mantenendo caratteristiche e prerogative di sempre, il 25 aprile deve diventare Festa della “LIBERAZIONE dalla GUERRA”, ma al canto internazionale di BELLA CIAO, nella stessa giornata, si potrebbero tenere manifestazioni ovunque e potrebbero essere anche occasioni per conoscere una lotta di Liberazione dal nazi-fascismo e per la Pace.

Negli altri giorni fino ad arrivare al 1° maggio, si dovrebbero tenere manifestazioni contro la guerra evidenziando ai problemi enormi che essa comporta, le strette connessioni con fondamentali problematiche ambientali, economiche, del lavoro, delle migrazioni e considerando l’abnorme contributo di vite umane pagato all’indicibile follia che è la guerra.