Nonostante la pioggia, oggi Ferrara ha visto un centinaio di persone radunarsi in Piazza Castello nella fiaccolata promossa dalla Rete per la Pace Ferrara: “Israele-Palestina: Fermiamo la violenza! Riprendiamo in mano la pace”. Le uniche bandiere presenti erano, appunto, quelle della pace.

La Rete per la Pace di Ferrara afferma: “Facciamo nostro l’appello della Rete Italiana Pace e Disarmo. “Fermare la violenza e riprendere in mano la pace” ci sembrano le uniche parole che in questo momento si possono e si devono usare. Abbiamo scelto di utilizzare le voci, israeliane e palestinesi, che condannano tanto l’aggressione di Hamas quanto i bombardamenti e la politica di apartheid dello Stato di Israele. La nostra condanna contro ogni forma di violenza, di aggressione e di rappresaglia contro la popolazione civile, sia palestinese sia israeliana, è assoluta, in quanto crimini contro l’umanità”.

Tra i vari testi letti da rappresentanti del Movimento Nonviolento, della CGIL, dell’Associazione Cittadini del Mondo e di altri movimenti civici cittadini, particolarmente toccante è stato un appello congiunto del movimento di donne israeliane Women Wage Peace (WWP) e del movimento di donne palestinesi Women of the Sun (WOS), che sono partner: “Noi, donne palestinesi e israeliane di ogni ceto sociale, siamo unite nel desiderio umano di un futuro di pace, libertà, uguaglianza, diritti e sicurezza per i nostri figli e per le prossime generazioni. Chiediamo che i nostri leader ascoltino la nostra chiamata e avviino tempestivamente colloqui e negoziati di pace, con un impegno determinato a raggiungere una soluzione politica al lungo e doloroso conflitto.

Chiediamo alle persone di pace di tutto il mondo di stare al nostro fianco per un futuro di pace e sicurezza, prosperità, dignità e libertà per noi stesse, i nostri figli e la popolazione della regione. Invitiamo i nostri leader ad ascoltare la voce e la volontà dei popoli in questo appello a risolvere il conflitto e raggiungere una pace giusta e inclusiva. Chiediamo di mostrare coraggio e visione per realizzare questo cambiamento storico, a cui tutti aspiriamo. Uniamo le forze con determinazione e collaborazione per riportare la speranza ai nostri popoli”

Tante le persone di ogni età che tenevano in mano o sulle spalle una bandiera della pace, assieme ad una candela accesa, forse anche tenendo in cuore il motto di Amnesty International: “Meglio accendere una candela che maledire l’oscurità”.