Il 4 luglio la Camera dei Rappresentanti dei Paesi Bassi ha approvato l’emendamento alla Legge sui reati sessuali, che definisce ora il sesso senza consenso come stupro.

Finalmente, grazie a una campagna condotta per anni dai gruppi per i diritti umani, i Paesi Bassi hanno modificato una legge antiquata e fatto un grande passo avanti per contrastare la violenza sessuale e migliorare l’accesso delle sopravvissute alla giustizia.

L’emendamento annulla il requisito che lo stupro debba prevedere violenza fisica, minaccia o coercizione. I Paesi Bassi sono il 17° dei 31 Stati europei monitorati da Amnesty International ad aver riconosciuto che il sesso senza consenso è stupro. L’Italia ancora non fa parte del gruppo, nonostante nel 2020 Amnesty International Italia abbia lanciato la campagna “Io lo chiedo”.

Il voto definito del Senato dei Paesi Bassi sull’emendamento è previsto entro i prossimi nove mesi.