Le statistiche del Consiglio d’Europa mostrano che la Turchia ha la più grande popolazione carceraria in Europa (a parte la Russia), con oltre 300.000 detenuti. Nel mentre il governo centrale continua a costruire nuove carceri per detenere più prigionieri.

Il rapporto annuale sulle statistiche penali del Consiglio d’Europa per il 2022 è stato pubblicato martedì, 27 giugno. La Turchia è stata nominata come il Paese con la più grande popolazione carceraria tra i 48 Stati membri dell’organizzazione internazionale.

Il rapporto “SPACE I” del Consiglio d’Europa, realizzato dall’Università di Losanna (Svizzera), firmato da Marcelo F. Aebi, Edoardo Cocco, Lorena Molnar, fornisce divisi dati Paese per Paese sul numero di detenuti, sui tassi di incarcerazione e sul sovraffollamento, nonché sui bilanci carcerari e sui tassi di mortalità e di evasione, per 48 amministrazioni penitenziarie che fanno parte del Consiglio d’Europa.

Si sottolinea che la Russia ha una popolazione carceraria più numerosa della Turchia, ma Mosca non fa più parte del Consiglio d’Europa dal 2022, decisione presa dopo aver l’invasione dell’Ucraina. Tuttavia, secondo il report, la popolazione carceraria russa è diminuita lo scorso autunno a causa del reclutamento di migliaia di detenuti da parte del gruppo di mercenari Wagner. Un dettaglio molto importante da prendere in considerazione.

Secondo il report preparato dal Consiglio d’Europa e l’Università di Losanna, si specifica che le carceri europee sono sovraffollate, con Romania, Grecia e Turchia tra i paesi con i problemi più gravi. Infine si cita che secondo il ministero della Giustizia della Repubblica di Turchia, nel 2022 sono state aperte 22 nuove carceri e nel 2023 si prevede che altre 20 diventeranno operative, portando a 419 il numero totale delle carceri nel Paese. Con queste nuove prigioni, la Turchia dovrebbe essere in grado di detenere più di 500.000 prigionieri.