Diritti umani, pace e giustizia tra i popoli. Sono i temi affrontati a Foggia nel primo workshop del progetto “Laboratori di interculturalità e pace nelle città che apprendono”, organizzato da Learning Cities Impresa Sociale e dal movimento cattolico internazionale per la pace, Pax Christi, partner del progetto, con il patrocinio di Amnesty International.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di operatori del Terzo settore, della formazione, delle autorità di governo e di operatori che si occupano di integrazione, immigrazione e mediazione, è stato un’occasione per discutere di pace e condividere esperienze virtuose del territorio.

«Per oltre 10 anni – ha commentato Tina Marinari, campaign manager Amnesty International Italia – le organizzazioni per i diritti umani hanno avvertito che era in corso un persistente deterioramento del rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto. Oggi al mondo contiamo più di 60 conflitti in cui sono coinvolti milioni di civili innocenti. Se c’è qualcosa che la guerra di aggressione della Russia insegna per il futuro del mondo, è l’importanza di un ordine internazionale basato su regole efficaci e applicate con coerenza. Abbiamo bisogno di un sistema internazionale che sia a beneficio della maggioranza della popolazione mondiale basato sul principio universale che i diritti umani devono essere garantiti a tutte e tutti. Nel 2023 ricorre il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, un documento nato dalle ceneri di una guerra mondiale, ci auguriamo che lo spirito con cui era stato sancito faccia da guida agli attuali leader mondiali.»

«La partecipazione al progetto – ha detto da remoto Monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente Pax Christi Italia APS – può essere un importante passo avanti verso la realizzazione di una Puglia ancora migliore, sempre più rispettosa dei diritti umani e della dignità di ogni persona, visto che uno degli scopi del progetto è quello di redigere un documento che raccolga i diversi contribuiti arrivati, al fine di fornire alla Regione Puglia delle “Osservazioni a supporto del miglioramento delle politiche di sviluppo del dialogo interculturale”».

«L’attività del volontariato – ha dichiarato Franco Dinelli, presidente Centro studi Economico sociali Pax Christi APS – non è solo quella del fare ma anche, e soprattutto, quella di richiamare le istituzioni a prendersi carico di quello che noi abbiamo individuato come problema e di cui cerchiamo di dare anche delle soluzioni.»

«Attraverso i nostri laboratori – ha aggiunto Giuliana La Spada, coordinatrice di Learning Cities IS – è possibile lavorare anche sulla costruzione di reti territoriali con altre organizzazioni e/o associazioni che operano sulle tematiche affrontate e che possono essere testimoni di esperienze e contribuire a innescare un circuito virtuoso di conoscenza, integrazione e partecipazione, orientato al miglioramento della vita delle comunità locali».