La guerra in Ucraina sta via via incancrenendosi e dilatandosi. L’escalation bellica rischia ogni giorno di più di trasformare il conflitto in una guerra totale, fatalmente destinata ad essere combattuta non più con armi convenzionali, ma nucleari. Per la prima volta nella storia il rischio di un’ecatombe che spenga la vita umana sul pianeta è tutt’altro che remoto.

La spirale guerrafondaia ha già coniato un linguaggio inequivocabile: le due parti in conflitto hanno abbandonato anche la più remota possibilità di un accordo che ponga fine alle ostilità. Entrambe inseguono l’obiettivo di una vittoria dell’una sull’altra, costi quel che costi. E molti Paesi, Usa ed Europa in primo piano, soffiano nelle vele dello scontro, invece di esercitare un ruolo utile al conseguimento di un’intesa che scongiuri il disastro.

Diventa perciò indispensabile rompere ogni inerzia, ogni atteggiamento attendista e sostituire l’iniziativa popolare di massa allo spirito di rassegnazione che lascia i potenti della terra a giocare irresponsabilmente con la vita di tutti e tutte noi.

Bisogna muoversi, perché non c’è più tempo. E occorre farlo senza i paludamenti, senza le ipocrisie, senza la cattiva coscienza di quanti fingono di volere la pace, ma operano concretamente in senso opposto, perpetrando, una volta di più, la violazione della nostra Costituzione, che senza equivoci e contorsioni ripudia la guerra e condanna chiunque se ne renda responsabile e banditore.

Noi di Unione Popolare proponiamo dunque a tutti i soggetti politici organizzati, alle associazioni, ai movimenti sociali, alle singole persone che condividono l’urgenza di una presa di responsabilità e di una mobilitazione attiva di incontrarsi per promuovere a Brescia una prima importante iniziativa contro la guerra, per la pace e per una trattativa vera, nella quale le ragioni delle parti siano reciprocamente riconosciute, unica via possibile per raggiungere un compromesso duraturo. Proponiamo che il 4 novembre diventi la data di questa mobilitazione, anche nel territorio di Brescia, con l’invito a incontrarci mercoledì 26 ottobre alle 20,30 presso la Casa della sinistra di via Eritrea, per co-promuovere, condividere e meglio definire i contenuti della manifestazione, chiamando a raccolta tutte le persone che avvertono la gravità del momento e non intendono tirarsi indietro. Perché già domani potrebbe essere troppo tardi.

Unione Popolare Brescia