Il passaggio d’anno ci consegna due buone notizie sulla pena di morte, entrambe provenienti dall’Asia.

In Giappone, il 2020 si è chiuso senza esecuzioni. Dal 1993, anno della ripresa dell’applicazione della pena capitale, era successo solo un’altra volta, nel 2011.

Il 1° gennaio, con la firma della ratifica da parte del presidente Kassim-Joart Tokaiev del Secondo protocollo al Patto internazionale sui diritti civili e politici, il Kazakistan ha abolito ufficialmente la pena di morte. L’assenso alla ratifica, in un paese nel quale non si verificavano esecuzioni dal 2003, era stato dato dal Parlamento la scorsa estate.

Gli Stati che hanno abolito la pena di morte per legge o per prassi sono ben 142.