Dal 22 marzo scorso, in Bolivia è stata disposta la quarantena obbligatoria come misura di contenimento del contagio da coronavirus, a cui si aggiunge il coprifuoco notturno e il controllo delle strade da parte della polizia.

Il governo della presidentessa a interim Jeanine Áñez ha confermato che dal primo giugno verrà avviata una quarantena flessibile che permetterà di ampliare le fasce orarie di movimento delle persone e dei mezzi di trasporto. L’80% della popolazione boliviana vive di lavori precari, informali e sottopagati. Le aree rurali sono spesso sprovviste di ospedali attrezzati e la sanità privata è costosa e inaccessibile alla maggior parte della popolazione.

Al 31 maggio sono quasi 10mila i casi dichiarati di contagio, la metà dei quali si concentrano nell’area orientale del dipartimento di Santa Cruz.

L’intervista alla fotoreporter boliviana Sara Aliaga approfondisce la gestione del primo mese di quarantena in Bolivia e le conseguenze del lockdown sulle donne. Il video è andato in onda il 5 maggio all’interno del format La Poderosa: viaggio in America Latina oltre il Covid-19” ideato da Simona Carnino e realizzato con Maria Cristina Fraddosio, visibile nella libreria video di M.A.I.S. Ong > https://bit.ly/tour-lapoderosa