Viviamo in un momento in cui il sistema capitalista ci si sta mostrando con tutte le sue atrocità e contraddizioni, aggravate dalla pandemia di Covid 19. In queste condizioni, un clima di incertezze riguardo il futuro si sta insediando nel cuore e nella mente dell’umanità.

Ci troviamo in massa di fronte al pericolo di perdere la vita. Una forte scossa alla nostra coscienza ci obbliga a guardare al futuro come qualcosa di imprevedibile, a sperimentare la morte come qualcosa di vicino e possibile. Man mano che questa paralisi avanza, si sta rivelando l’entità delle condizioni e ci accorgiamo che abbiamo bisogno di cambiare il nostro sguardo. In questa nuova situazione, la vita ci richiede uno sguardo integrale e comunitario : emerge la necessità di vigilare sul bene comune e quello che succede all’altro, all’essere umano di qualsiasi età, origine e provenienza, ha la sua importanza . Si delinea quindi il bisogno di coerenza nella vita quotidiana, in cui la “Regola d’Oro” si leva dal cuore dell’Essere Umano come riferimento per una nuova etica contro il vecchio modello dell’accumulazione e della competizione.

Se questa verità si rivelerà alla coscienza dei popoli, non sarà molto difficile scorgere una grande pressione globale per superare ciò che minaccia la vita di tutti: l’individualismo e l’intolleranza, e cioè la violenza in tutte le sue forme, che sta alla base del sistema attuale. Perciò, possiamo affermare con certezza che siamo entrati in un momento storico di transizione, dettato dalla necessità di orientare il futuro dell’umanità per mezzo di un altro sistema di convinzioni, principi e valori.

Navigando nella transizione

Alcuni cambiamenti culturali e mentali sono andati formandosi per vari decenni in diversi punti del pianeta, Tuttavia, questo momento rappresenta un punto di rottura per tutta l’Umanità. Questa è entrata in una fase critica di destabilizzazione in cui si sono perse le basi che sostenevano l’organizzazione mondiale. Il tempo lineare e cronologico si è arrestato e la ragione, con la sua apparente certezza , ha perso il controllo sulla natura; la coscienza trova minor sostegno nel passato e si vede obbligata ad aprire le porte al futuro imprevedibile. Tuttavia, questa stessa condizione di vuoto enorme favorisce la ricerca di nuove vie di uscita.

Questa transizione è accompagnata da una profonda crisi economica mondiale, promossa principalmente dalla pressione e dagli interessi dell’élite che, in accordo con i politici, lottano per mantenere i propri privilegi, ricorrendo a vie di uscita già note. Tutto questo potrebbe allontanarci dal salto evolutivo necessario all’umanità . Tuttavia, le popolazioni hanno bilanciato questa tendenza nutrendosi finora di molteplici esperienze. Sono ora più sensibili e coscienti, e in grado di fornire risposte appropriate, volte a cambiamento di convinzioni in cui la solidarietà, l’attenzione verso l’altro, la nonviolenza, la carica positiva e innovatrice dell’essere umano verranno a galla . La disobbedienza civile contro i poteri della guerra e la morte sarà imprescindibile lungo questo percorso.

A livello più personale, la quarantena ha reso possibile un silenzio nel mondo esterno che potrebbe favorire un silenzio interno in cui le persone possano entrare in contatto con l’essenza della Vita e dove possano emergere le loro migliori aspirazioni. Queste esperienze, adeguatamente elaborate e integrate, potrebbero provocare decisivi cambiamenti nella società .

Come accelerare il salto?

Continuare a cercare di sbarazzarsi della paura e della resistenza al cambiamento che la accompagna. Rendere possibile la flessibilità mentale che ci permette di riscoprirci come esseri umani in tutte le nostre migliori potenzialità, oscurate all’interno di questo vecchio sistema. Scoprire il Senso delle nostre vite per prendere coscienza e contribuire a dare una direzione all’evoluzione della storia, come possiamo e dal luogo in cui ci troviamo.

Lo scambio e il sostegno reciproco saranno vitali. Sia per l’azione congiunta che per l’evoluzione personale avremo bisogno di essere accompagnati da altri. Gli eventi metteranno molte persone, oggi e domani, l’una contro l’altra in duelli generalizzati. Aiutiamo a rendere più facile il processo, favorendo in modi diversi esperienze che accrescano la forza interna.

Proponiamo

Di avanzare decisi nel creare e/o a nell’unirci a spazi di convergenza con altri gruppi, collettivi o persone disposte a portare avanti la costruzione di un sistema il cui valore centrale sia l’essere umano.

Usare in maniera creativa la tecnologia e le nuove forme di comunicazione per aumentare la nostra influenza nella società.

Sostenere l’accelerazione del processo umano volto alla costruzione di una Nazione Umana Universale, proponendo temi che possano essere elevati a politiche di governo e/o raccolti dalle organizzazioni sociali di base:

  • Sistema sanitario pubblico efficace e di qualità a cui tutti abbiano accesso.
  • Educazione pubblica universale e di qualità che favorisca lo sviluppo della creatività e delle potenzialità umane.
  • Reddito di base universale per tutte e tutti gli abitanti del pianeta che permetta uno sviluppo personale e sociale senza pressioni economiche.
  • Trasferimento dei fondi per gli armamenti alla sanità, all’educazione, al reddito di base ecc.
  • Riconoscimento dell’emergenza climatica con misure per ridurre drasticamente il gas e l’effetto serra, avviando un’economia orientata all’amministrazione della casa comune e in cui i valori centrali siano l’essere umano e la biodiversità.
  • Alimentazione agroecologica a base locale affidata alla piccola agricoltura familiare e che garantisca la sicurezza e la sovranità alimentare.
  • Abbandono graduale dei combustibili fossili e utilizzo di energia rinnovabile non convenzionale al 100%, lasciando il petrolio sottoterra e sotto il mare.
  • Obbligo civile che vengano rispettati i diritti umani fondamentali contenuti in tutte le costituzioni politiche del mondo, che però rimangono poco applicate.

Di: Doris Balvin, Carlos Crespo, Erika Vicente, Walter Chung, Judith Purizaga, César Huapaya, Marco Montenegro, Olga Moreno, Ricardo Marinai. Centro de Estudios Humanistas Nueva Civilización de Lima, Perú [1] .


[1] Il presente lavoro rappresenta il contributo a un processo di riflessione globale avviato dal Centro Mondiale di Studi Umanisti (CMSU). Il Centro de Estudios Humanistas Nueva Civilización è nato a Lima nel 2008 e da allora si è occupato di costruire reti in ambiti come l’educazione e l’ecologia. Sia in modalità presenziale che virtuale, ha sviluppato programmi, corsi e processi di formazione alla nonviolenza con studenti e professori universitari, scuole e comunità. Ha promosso una comunicazione amplia attraverso l’uso della radio (programma radiofonico Entre Amigos ), nonché lo studio e la riflessione mediante simposi, incontri e tavoli di dialogo. Ha diffuso infine i suoi risultati attraverso pubblicazioni di libri, manifesti e articoli di opinione.

[2] “Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te” è un principio etico universale, presente in diverse popolazioni, culture e religioni, che ha rivelato la presenza di un atteggiamento umanista nel corso della storia umana.

Traduzione dallo spagnolo di Laura Vimercati