Venerdì 10 gennaio 2020 dalle 18 alle 20,30

Libreria Popolare, via Tadino 18, Milano

Organizzato da Campagna per i diritti di rappresentanza e di cittadinanza

Il principio di rappresentanza è da decenni sotto attacco, specialmente nel nostro paese. Si sono susseguite negli anni leggi elettorali con il proposito non troppo velato di limitarla e di incanalarla. La recente riduzione del numero di deputati e senatori, che pone l’Italia all’ultimo posto nell’Unione Europea per il numero dei parlamentari in rapporto alla popolazione, senza neppure che la classe politica preveda correttivi alle distorsioni della rappresentanza dell’attuale legge elettorale, è solo l’ultimo capitolo.

Nei confronti dei cittadini stranieri la negazione del principio di rappresentanza appare particolarmente evidente e si riflette nelle continue difficoltà ad approvare una riforma della cittadinanza nel senso dello ius soli / ius culturae. L’Italia non ha ratificato il capitolo C della Convenzione sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale del Consiglio d’Europa, che prevede il diritto di voto alle elezioni locali dopo cinque anni di residenza nel paese. Quanto agli stranieri “comunitari”, che per la legge UE hanno garantito il diritto di voto alle elezioni locali ed europee, la loro iscrizione alle liste elettorali non è automatica con l’iscrizione all’anagrafe, come in altri paesi europei, ma va richiesta appositamente in un secondo tempo.

Si direbbe che di fronte alla crescente complessità politica e sociale la risposta delle classi dirigenti italiane (e non solo) sia quella di sminuire il concetto stesso di cittadinanza, limitare e circoscrivere l’espressione della propria soggettività politica, fino a negarla del tutto a quanti non sono cittadini italiani. Noi vogliamo lottare per invertire questa rotta. Noi vogliamo rilanciare la qualità della democrazia, della cittadinanza, della partecipazione a tutti i livelli, consapevoli che la continua esclusione e la mancata partecipazione de-gli stranieri impoverisce tutta la vita pubblica nazionale e preclude a un’effettiva democratizzazione della politica anche sul piano europeo. Vogliamo realizzare ciò che è già condiviso a livello teorico: il diritto di voto è un diritto umano universale, tutti devono poter contribuire alla cosa pubblica e alla formazione della volontà popolare, ad avere un’adeguata rappresentanza.

A Milano, che pure negli ultimi anni si è profilata come città in prima fila contro il razzismo istituzionale e in cui il 19% dei residenti non ha la cittadinanza italiana, i cittadini stranieri non hanno attualmente nessuna forma di rappresentanza. Noi pensiamo che finché non verrà raggiunto nell’Unione Europea l’obiettivo della cittadinanza europea di residenza, siano necessari organismi democratici di rappresentanza anche per chi è a tutt’oggi privato del voto a livello locale, che comunque vanno nel senso dei capitoli A e B della Convenzione sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale ratificati anche dall’Italia.

Francoforte sul Meno, città gemellata con Milano, ha una rappresentanza comunale degli stranieri di 37 membri, eletta direttamente da tutti gli stranieri residenti in città, il cui lavoro è parte integrante della poli-tica comunale nella città (https://www.vielfalt-bewegt-frankfurt.de/en/angebote/kommunale-auslaender-und-auslaenderinnenvertretung-kav).

Allo scopo di conoscere e confrontarsi con l’esperienza francofortese, vogliamo organizzare per il 10 gennaio 2020 alle ore 18, assieme a tutti i soggetti interessati un incontro conoscitivo alla Libreria Popolare di via Tadino con Maurella Carbone, insegnante, cittadina italiana residente da molti anni a Francoforte, candidata alle ultime elezioni europee in Italia (circoscrizione Centro) e in passato membro della rappresentanza comunale degli stranieri a Francoforte. Questo incontro vuole essere il momento iniziale di una campagna per il rilancio dei diritti di cittadinanza e della qualità della democrazia, per valorizzare la rappresentanza e la partecipazione politica di tutti.

Rappresentanza comunale fino all’ottenimento del diritto di voto locale per tutti i residenti stranieri, una nuova legge sulla cittadinanza in base allo ius soli / ius culturae, la lotta contro i decreti sicurezza Salvini, una legge elettorale proporzionale e la lotta contro la riduzione del numero dei parlamentari sono obiettivi possibili con l’apporto di tutti. Uniamoci!