Dopo che lo scorso fine settimana il canale televisivo cinese CGTN ha trasmesso per tre volte in prima serata il documentario “Ellas sienten que amanecerá (Sentono che l’alba verrà)”, prodotto da Pressenza in America Latina, con un ottimo punteggio di tele-spettatori nel gigante asiatico, oggi si è svolta a Santiago del Cile un’anteprima tenuta al Teatro Camilo Henríquez con lo scopo di ringraziare il team di registi e tutte le persone che direttamente o indirettamente hanno contribuito alla sua produzione.

Il regista, Aníbal Feres, ha preso la parola per ringraziare e spiegare il contesto da cui nasce questo documentario. “Attraverso la televisione cinese, cerchiamo di avvicinarci a un popolo che ha una saggezza enorme e mostriamo ciò che alcune donne del nostro continente hanno fatto con la loro ricerca scientifica, andando molto oltre quello che avremmo mai potuto immaginare, con scoperte che potrebbero cambiare – in meglio – la nostra vita”. Era inevitabile dover sottolineare la congiuntura cilena: “Cerchiamo, in questa produzione, di dare una visione di speranza per il futuro comune che ci attende. Per questo motivo, nel contesto attuale, dobbiamo ringraziare anche il movimento rivoluzionario in atto da un mese in Cile. Apprezziamo particolarmente il coraggio di coloro che si sono dedicati alla diffusione degli eventi dal punto di vista delle persone sveglie. Grazie ai loro sforzi, questi fatti e queste storie vanno oltre i limiti della manipolazione mediatica per tingere i cuori di speranza e coraggio. Anche se il focus di “Sentono che sorgerà” è accademico, quella luce che illumina la coscienza umana si proietta nei diversi campi dell’azione”.

Infatti, il documentario televisivo mostra come stiano emergendo nel campo della scienza donne come Barbara Rojas, astronoma cilena che sta per scoprire un pianeta con le stesse caratteristiche della Terra, che rendono possibile la vita; Jessica Álvarez, architetto bioclimatico peruviano che, prendendo i materiali che si trovano localmente, in questo caso a Puno, costruisce case popolari in risposta alla richiesta di abitazioni supereconomiche a cui integra tecnologie all’avanguardia che le rendono energeticamente autosufficienti; Cristina Ramos, vulcanologa ecuadoriana che salva vite umane grazie alle sue attrezzature installate sulle pendici dei vulcani che permettono di prevedere le eruzioni; Andrea Nassar, neurologa colombiana che ha misurato la risposta e i cambiamenti cerebrali che avvengono con l’esperienza della pace interiore, permettendoci di educare un nuovo stato mentale; e Ligia Pérez, geofisica messicana che ha individuato il modo in cui si ricostituisce la vita anche dopo le più grandi catastrofi, come la caduta del meteorite che ha ucciso i dinosauri nel Golfo del Messico.

Dopo la proiezione, il vicedirettore generale della CGTN per le Americhe, Zeng Siwei, è intervenuto con un saluto dalla Cina e ha fatto le sue congratulazioni, sottolineando l’interesse della CGTN per storie che di solito non sono sufficientemente evidenziate. Tutti i membri del team di produzione sono saliti sul palco e sono stati molto applauditi, e la serata si è conclusa con un brindisi nella stessa sala del Teatro.