“Anche se abbiamo il cuore pesante, teniamo la testa alta siamo il cambiamento di cui l’America ha disperatamente bisogno in questo momento”.

“Dobbiamo capire che queste tragedie richiedono risposte che vadano ben oltre l’ideologia repubblicana o quella democratica. Questo trend preoccupante nella nostra nazione è un vero problema umanitario di ampie proporzioni, e dobbiamo trattarlo come tale”. Così, in una nota diffusa in queste ore, l’associazione ‘Ohio Government Student Association’, che rappresenta i 400mila studenti dello Stato dell’Ohio.

Qui il 4 agosto nella città di Dayton nove persone sono morte e 27 sono state ferite dagli spari del 24enne Connor Betts, poche ore dopo che a El Paso, in Texas, Patrick Crusius, 21 anni, compiva un’altra strage armato di Ak 47.

“Anche se abbiamo il cuore pesante, teniamo la testa alta” scrive ancora Darnell K. Adam Williams, il direttore esecutivo dell’associazione di studenti. “Uniamoci come comunità, guardiamo le difficoltà in faccia, siamo il cambiamento di cui l’America ha disperatamente bisogno in questo momento”.

LEGGI ANCHE: USA, nuova strage a Dayton: almeno dieci morti

L’articolo originale può essere letto qui