Mentre sta per iniziare la quinta settimana di sciopero nazionale degli insegnanti e si è concluso il primo ciclo di negoziati col Ministero dell’Istruzione, la ministra Marcela Cubillos ha sollecitato gli insegnanti a sospendere lo sciopero. Mario Aguilar, Presidente dell’Associazione Insegnanti, ha immediatamente respinto non solo le dichiarazioni ma anche il tono della funzionaria governativa, invitandola a non mancare più di rispetto agli insegnanti.

Ha sottolineato che le parole della ministra sono “curiose” e che “anche se conosciamo il suo stile autoritario e duro, penso che il fatto di cercare di darci degli ordini per porre fine allo sciopero, sia molto irritante e non contribuisca in alcun modo. Non siamo suoi dipendenti, non può darci ordini”, ha detto Aguilar. In questo momento le trattative tra gli insegnanti e il Ministero sono in pieno svolgimento, non sono stati ancora raggiunti degli accordi e spetta agli insegnanti decidere se continuare o meno con le loro mobilitazioni.

“Abbiamo una riunione lunedì prossimo, dove fisseremo la posizione dell’insieme degli insegnanti in base alla risposta che il Ministero ci ha dato e lei deve rispettare i tempi”, dice il referente. “Il Cile non è un’azienda in cui lei è la manager, non funziona così”, sottolinea.

“La scelta dei miei colleghi di decidere di non porre fine allo sciopero è del tutto fattibile e rientra tra le opzioni da votare lunedì prossimo. Il modo in cui la ministra si propone nella sua dichiarazione è totalmente fuori luogo”, ha detto Aguilar. “La inviterei a stare attenta ed essere rispettosa nel modo in cui tratta gli insegnanti. Perché è proprio a causa di questa mancanza di rispetto che questo movimento è sorto, e se lei vuole finire e risolvere questo conflitto, dovrebbe iniziare dal trattarci con il rispetto che noi insegnanti meritiamo”.