A Budapest, Ungheria, si è svolto nel fine settimana dal 23 al 25 novembre un convegno e un seminario sul tema del reddito di base incondizionato, organizzato da UBIE e dai suoi partner.

Alla conferenza di venerdì 25 novembre, esperti, politici e specialisti hanno esposto le loro idee, suggerimenti ed esperienze. Dopo ogni giro di discussione, il pubblico ha potuto porre domande o condividere i propri commenti. (Il programma dettagliato in inglese si trova qui).

Durante i seminari di sabato e domenica 24 e 25, sono state ulteriormente sviluppate la proposta e la fattibilità di un’Iniziativa dei cittadini europei e le possibili strategie per le prossime elezioni europee del maggio 2019.

Sono stati discussi cinque scenari per un’iniziativa dei cittadini europei:

Reddito di base incondizionato: un reddito di base incondizionato (UBI) è un reddito che viene concesso incondizionatamente a tutti i membri di una comunità politica su base individuale senza prova del bisogno e senza obbligo di lavoro. A differenza di molti altri sistemi di reddito minimo esistenti nei paesi europei, l’UBI sarebbe universale, individuale, incondizionato e sufficientemente elevato da garantire un’esistenza che preservi la dignità personale e consenta la partecipazione attiva dell’individuo alla società.

Eurodividendo: L’Eurodividendo sarebbe un pagamento in contanti, ad esempio di 200 euro al mese in media, per ogni residente nell’UE. Tale pagamento sarebbe gratuito, quindi non vi sarebbe alcun obbligo di lavoro e verrebbe effettuato senza prova di necessità. La differenza principale tra l’Eurodividendo e un reddito di base incondizionato è che l’importo del dividendo non sarebbe sufficiente a garantire il proprio sostentamento.

Una “soluzione di compromesso”: l’UE dovrebbe pagare a ciascun residente nell’UE un reddito di base, misurato dal livello di sussistenza del paese più povero d’Europa. Secondo le statistiche, si tratta della Bulgaria, l’importo sarebbe di circa 135 euro al mese, che verrebbe poi integrato da ogni Stato per raggiungere il rispettivo livello di sussistenza.

Progetti pilota: l’UE dovrebbe realizzare progetti pilota con il reddito di base incondizionato per raccogliere più dati.

Assegni familiari UE: in linea di principio, sarebbe un eurodividendo per i minori di 18 anni.

La decisione finale sulla proposta da presentare come iniziativa dei cittadini alla Commissione europea sarà adottata in occasione della prossima assemblea generale che si terrà a Bruxelles nella primavera del 2019.