“In seguito a discussioni tra Francia e Malta, con il sostegno della Commissione Europea, alcuni stati membri dell’UE hanno trovato un accordo sull’esercizio della responsabilità condivisa riguardo i migranti soccorsi a bordo della motovedetta Aquarius” si legge su un comunicato diffuso oggi dal governo di Malta. “Malta concederà alla nave di entrare nei suoi porti, sebbene non abbia alcun obbligo legale di farlo” prosegue la nota. “Malta farà da base logistica e tutti i 141 migranti che si presume siano a bordo saranno distribuiti tra Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo e Spagna”.

 

Riguardo alla situazione dei 141 migranti bloccati in acque internazionali sulla nave Aquarius, “il primo ministro maltese ha trovato una soluzione”. Lo hanno annunciato oggi i rappresentanti dell’ong Sos Mediterranee e di Medici senza frontiere, riuniti a Parigi in conferenza stampa per un punto sulla situazione dell’imbarcazione attiva nella ricerca e nel soccorso dei migranti.

 

Dopo il rifiuto iniziale di Italia e Malta di far sbarcare i 141 migranti soccorsi oltre 48 ore fa a largo della Libia, Aquarius ha allargato la ricerca di soccorso a Grecia, Francia e Spagna. Rappresentanti di questi ultimi due paesi avevano sottolineato che i loro attracchi non sono i più vicini alla posizione attuale dell’imbarcazione.

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