Il Fronte Polisario ha fermamente condannato lunedì la decisione presa dal Consiglio dell’Unione Europea di firmare un emendamento all’accordo di associazione UE-Marocco che comprende i territori occupati Saharawi.

La RASD denuncia questo atto che disprezza il diritto internazionale e le decisioni della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) che hanno invalidato tali accordi.

Il Consiglio dei ministri degli esteri dell’UE ha annunciato oggi la sua decisione di adattare l’accordo agricolo con il Regno del Marocco per includere il Sahara occidentale, sottolineando che questo accordo sarà sottoposto al Parlamento europeo per l’adozione.

In risposta a questa decisione, il Fronte Polisario chiede “al Parlamento europeo di assumersi tutte le sue responsabilità” e di “respingere questa proposta illegale della Commissione”, ha affermato il comunicato.

Il Parlamento, un organo democratico, è il rappresentante istituzionale del diritto e deve condannare la deriva della Commissione”, ha aggiunto il Fronte Polisario, pur accogliendo con favore lo sviluppo delle relazioni con i parlamentari europei e manifestando la volontà di rafforzare una sana cooperazione.

Tenendo conto delle scelte politiche del Consiglio dell’UE, il Fronte Polsario ha deciso di presentare un ricorso alla Corte di giustizia dell’Unione europea per “il danno causato al popolo saharawi”, ha affermato il comunicato.