Nell’ambito delle numerose iniziative in tutto il mondo in appoggio alla Conferenza Internazionale ONU che sta svolgendosi a New York e che ha come obiettivo la ratifica di un Trattato per la messa al Banndo delle Armi Nucleari si è svolta a livorno ieri 17 giugno l’iniziativa “Liberiamoci dalla minaccia delle armi nucleari” promossa da WILPF con l’adesione della Rete Civica Livornese Contro la Nuova Normalità della Guerra.

L’iniziativa è iniziata nel pomeriggio alla Terrazza Mascagni con un flash mob “facciamo volare le gru antinucleari” consistente nella distribuzione di volantini, minicorteo con striscione e costruzione delle gru per la pace ispirate alla vicenda di Sadako Sasaki.

La sera, presso il Centro Donna, si è invece svolto un dibattito tra alcuni conosciuti militanti per la causa del disarmo nuclerare: dopo l’introduzione di Giovanna Pagani di Wilpf e i saluti di Maria Giovanna Papucci del Centro Donna, Angelo Baracca, saggista e storico militante antinucleare, ha tracciato la storia degli armamenti nucleari da Hiroshima ai giorni nostri, Roberto Benassi, Comitato No Guerra No NATO, ha ricordato come, a partire dagli statuti difensivi della NATO si passi, nel 92′, con la caduta del blocco sovietico, a una reinterpretazione della NATO in chiave aggressiva, Marcello Lenzi, Rete Civica, ha ricordato gli antecedenti livornesi nella battaglia tra militarismo e forze pacifiste,   Alfonso Navarra, Disarmisti Esigenti,  ha concluso il dibattito con un appello a lavorare sugli obiettivi di fondo che partono dal valore giuridico di un Trattato Internazionale di tale portata, appoggiato dagli stati ma soprattutto dalla società civile, ma arrivano ai temi dell’ambiente, della nonviolenza, della risoluzione dell’ineguaglianza.

Ha concluso la serata lo scrittore e poeta Clirim Muça che con un gruppo di amici attori ha recitato alcuni pezzi ironici sul tema della guerra, dell’autoritarismo e del militarismo.