250.000 persone hanno manifestato oggi a Londra per protestare contro ulteriori tagli ai servizi sanitari e sociali e la potenziale privatizzazione del servizio sanitario nazionale (NHS), minacciato da tagli da 20 miliardi di sterline richiesti dal governo entro il 2020. E’ stata uno dei più grandi raduni della storia per salvare il servizio sanitario. Secondo gli organizzatori “continuare con l’austerità significa un rischio per la sicurezza dei pazienti e del servizio.” Alcuni attivisti chiedevano di destinare al NHS i fondi per il costosissimo rinnovo del programma di missili nucleari Trident.

In migliaia sono arrivati a Londra in treno e pulman da Liverpool, Manchester, Preston, Southampton, Portsmouth, Norwich, Cambridge, Derby, Nottingham, Brighton, Bristol, Exeter, Birmingham, Stoke, Newcastle, Carlisle, Leeds, Sheffield, York  e dall’isola di Wight.

Il leader laburista Jeremy Corbyn si è rivolto alla folla in Parliament Square, incitandola a difendere il NHS con tutta la forza possibile. “Difendere il NHS significa difendere un valore umano fondamentale, un diritto umano fondamentale” ha detto. Corbyn ha poi ringraziato tutti i lavoratori del NHS per il loro contributo all’”istituzione più civile del paese. Il NHS è in crisi” ha aggiunto. “In crisi a causa dei finanziamenti insufficienti all’assistenza sociale, così che la gente non riceve l’attenzione e l’appoggio di cui ha bisogno. Ci sono persone costrette ad aspettare in barella e altri che aspettano ore al pronto soccorso. La colpa non è del personale, ma di un governo che ha fatto una scelta politica. Non ti giri dall’altra parte quando qualcuno è in difficoltà o ha bisogno di aiuto.”