Sabato 18 marzo, la due giorni LiberaMontello è iniziata accogliendo lo spettacolo musicale dei bambini della scuola Rinnovata-Puecher e offrendo cibo per un pranzo comune tra ospiti della caserma, attivisti delle tante realtà antirazziste milanesi (Zona 8 Solidale, People Before Borders, Milanosenzafrontiere e molti altri) e abitanti del quartiere.

Nel pomeriggio sul prato del parco di via Tolentino, di fronte alla Caserma Montello, migranti e rifugiati di nove diverse strutture di accoglienza sparse per il territorio milanese hanno portato le loro esperienze e chiesto unità e solidarietà. Sono intervenuti anche gli avvocati dell’ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), illustrando la logica repressiva e securitaria dei decreti Minniti e Orlando.

Dall’assemblea è emersa la necessità di creare un percorso che metta in discussione l’attuale paradigma di gestione dei flussi migratori, un percorso in cui i protagonisti saranno coloro che le ingiustizie e le discriminazioni le subiscono sulla propria pelle. Obiettivo, la creazione di una rete cittadina che possa creare unità e superare le barriere.  Prossimo appuntamento sabato 1° aprile alle 14,30 alla Stazione Centrale.

Nella caserma finalmente aperta si è poi tenuto un torneo di calcio organizzato dalla squadra di richiedenti asilo della Montello Black Panthers FC. La festa continuerà domani con la partecipazione alla Stramilano di cento richiedenti asilo, 30 dei quali ospiti alla Montello, con testimonianze dei migranti e musica.