Appello a sollecitare le autorità italiane per arrestare un conflitto che ci vede complici di distruzione e morte

In questi giorni, ricorre l’anniversario della guerra saudita e dei loro complici in Yemen. Una guerra condotta con armi certo statunitensi, ma anche itailane. 

Rompiamo le scatole al Ministro Gentiloni e ai suoi uffici che continuano ad ignorarci e che ignorano persino le interrogazioni parlamentari. Mandiamo in tanti un messaggio così come ho fatto io. Ci vuole poco a scrivere alle seguenti e-mail:

gabinetto@esteri.it;segrmin.gentiloni@esteri.it;dgap9@esteri.it

Oggetto: Ministro: a un anno dall’inizio dei bombardamenti sauditi sullo Yemen, perfino “Io Donna” parla della vostra complicità con i sauditi

Ministro Gentiloni,

Malgrado un anno di bombardamenti sui civili yemeniti da parte dei vostri alleati Saud e compagnia sunnita, malgrado le esecuzioni stile Daesh eseguite dal sistema giudiziario saudita, malgrado i Saud siano i padrini di gruppi estremisti che il giorno dopo sfociano in Daesh, le vendite di armi italiane ai Saud continuano, violando anche la legge 185/90. Turpis pecunia non olet?

Lei ministro ai deputati che le chiedevano spiegazioni in Parlamento ha saputo solo rispondere che altri paesi esportano di più. C’è una risoluzione del Parlamento europeo in materia.

Legga qua: perfino Io donna parla delle complicità occidentali con i Saud e compagnia:

Contro la vergogna ci sono state manifestazioni, convegni e prese di posizione.

Ma la democrazia in Italia cos’è? Semplicemente la possibilità di protestare, senza che cambi assolutamente nulla.