L’8 aprile a Lima  si è rinnovata la convenzione tra il Centro di Studi Umanisti “Nuova Civiltà” (organismo giuridico della Corrente Pedagogica Umanista Universalista – COPEHU) e la Scuola Pubblica “Manuel Scorza Torres“, al fine di continuare lo sviluppo del Progetto Copehu, che mira a stabilire un nuovo paradigma educativo basato sul pensiero del Nuovo Umanesimo Universalista.

I risultati ottenuti nel 2014 con i bambini, i professori e i genitori della scuola, sono stati sorprendenti: il lavoro armonico dei centri di risposta dello psichismo umano, gli esercizi di contatto con il mondo interno, le sessioni sull’auto-apprendimento per lo sviluppo dell’interesse e l’intenzionalità, dove il gioco diventa uno strumento indispensabile all’apprendimento.

Il progetto mira a creare spazi per lo sviluppo integrale tanto dei bambini che degli insegnanti e dei genitori: uno spazio in cui l’errore non ha carica negativa, dove la diversità è valorizzata e si sostiene nelle virtù degli altri come base di ogni progresso. Uno spazio in cui la spiritualità assume un senso importante, propiziando il contatto con il sacro che risiede in ogni esser umano, poiché l’”esperienza interna“, cioè il contatto con i propri registri interni , è l’asse principale di questo metodo pedagogico.

In un clima allegno e caloroso il presidente del Centro di Studi Umanisti Marco Antonio Montenegro Pino, insieme al direttore della scuola, Pedro Vite Morocho e i rappresentanti della COPEHU Perù, Jaqueline Mera e Stefano Colonna, hanno firmato la convenzione.

Tutto ciò che contribuisce a migliorare l’apprendimento e i progressi degli studenti e che allo stesso tempo provveda di strumenti a beneficio dei genitori e degli insegnanti è benvenuto e apprezzato, soprattutto progetti innovativi come questo”, ha detto il Dott. Pedro Vite, direttore dell’istituto.

Allo stesso modo i membri di COPEHU hanno espresso così la loro gratitudine: “…Siamo grati per l’apertura e l’accoglienza che sta ricevendo la proposta educativa. Per noi è molto importante dare continuità al progetto pedagogico e costruire nuovi Spazi di Apprendimento, così come lo saranno le Comunità dell’Apprendimento Intenzionale. Le Comunità dell’Apprendimento Intenzionale sono spazi generati da genitori e insegnanti, dove si cerca di “abilitarli” sui vari strumenti di sviluppo personale, con l’obiettivo di generare le migliori condizioni per le Nuove Generazioni”.

 

Stefano Colonna e Jaqueline Mera ci spiegano il piano di quest’anno: “Avremo due aule sperimentali, una con i bambini tra i 6-8 anni e un’altra aula con bambini tra 9-11 anni. Contemporaneamente si svilupperà l’ambito della Comunità dell’Apprendimento Intenzionale, dove saranno coinvolti i genitori, gli insegnanti dei bambini e i dirigenti della scuola (cioè la Comunità Educativa tutta), con la mira di rendere indipendente il processo e per far si che l’esperienza continui da sola negli anni a venire”.

Quest’anno, la proposta sarà realizzata da un team di professionisti dell’Apprendimento Intenzionale, come ad esempio: Doris Balvin, Stefano Colonna, Jaqueline Mera, Rocío Vila, César Huapaya, Domingo Ruiz, Sebastian Chavez, Carlos Huamaní e César Bejarano.

Anche quest’anno il progetto pilota terminerà in novembre con una Giornata Intergenerazionale che si realizzerà nel Parco di Studio e Riflessione IHUANCO. “La nostra speranza è che gli educatori ei bambini prendono in mano il filo del loro destino, e avanzino a passi decisi verso l’umanizzazione della società, perché l’istruzione deve essere al servizio dell’Evoluzione Umana e di ciò che rendere gli esseri umani liberi e felici”, hanno concluso i membri COPEHU Perù.

 

Traduzione dallo spagnolo di Stefano Colonna