Giovedì 19 Febbraio ore 18.30 presso L’Asilo (vico Giuseppe Maffei 4, Napoli)

Presentazione del libro
IL MIO NOME È KURDISTAN
con l’autore Lorenzo Giroffi
Letture scelte e dibattito a cura di Domenico Musella, Alessandro Paolo e Roberta Rodriquez

Proiezione del documentario
MI CHIAMO KURDISTAN
/ trailer https://www.youtube.com/watch?v=S1fglR2ioAo

L’evento si concluderà con:
– un intervento di Ivan Grozny di ritorno da Kobânê
– la proiezione di un trailer sul Donbass e la guerra in Ucraina, realizzato da Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini

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Sinossi del libro:
“Il lungo percorso tra le valli e le alture del Kurdistan ricostruisce il mosaico di una terra piena di contraddizioni. Questo diario di viaggio, attraverso luoghi di guerre e controsensi, di confini labili e vite incerte, diventa testimonianza diretta di un popolo e lotta per il riconoscimento della sua stessa esistenza e che ha dovuto difendersi nei secoli per custodire la propria lingua e cultura. Paesaggi urbani pervasi dall’odore di petrolio e anonimato; piazze e mercati dove lampeggiano fuochi. Miscugli di lingue e bandiere che disegnano la storia controversa di chi rivendica allo stesso tempo autonomia e desiderio di protezione. Nei frammenti di esistenza e di sguardi rubati con la telecamera, tra muri troppo alti e fili spinati che diventano parte integrante del paesaggio, si tenta di ricostruire un territorio impervio, stridente di paradossi e contraddizioni insanabili, dove le umiliazioni storiche hanno rafforzato la voglia di combattere per la propria identità, troppo spesso omessa, sussurrata sottovoce, insegnando ad alcuni a fare della lotta un’esigenza di vita.”

Info sull’autore:
LORENZO GIROFFI vince il premio “Reporter contro l’usura” ed il Premio di Giornalismo Internazionale “Maria Grazia Cutuli”, gira documentari sulla rivoluzione tunisina, sulla cementificazione in Lombardia, sul complicato trapasso istituzionale e rappresentativo in Kosovo, sulla gestione dei rifiuti e della risorsa acqua in Italia, fino all’analisi della situazione egiziana. Viaggia lungo i confini di Siria, Iraq e Turchia, nel Kurdistan dimenticato, da cui nasce il documentario “My name is Kurdistan”. Di recente è stato in trincea a fianco dei soldati durante il conflitto nel Donbass. Nella narrativa esordisce con “Il Pianto di una matita” (2008), nel 2011 Con-fine edizione pubblica il suo secondo romanzo “Visioni Meccaniche”. First Line Press nel 2013 pubblica i suoi racconti dal Kosovo “Vene Kosovare”.