Un sabato di iniziative contro il razzismo e per l’inclusione, contro la negligenza governativa e per la costruzione di percorsi di arrivo autorizzati e sicuri in Europa per i profughi. Succede a Milano il 21 giugno con due diverse iniziative: la Carovana delle Culture e la partenza dalla stazione Centrale del No borders train.

La Carovana delle Culture partirà alle ore 15.00 da piazza Diocleziano e arriverà in piazza Prealpi. Sarà una “parata multicolore contro il razzismo per dire che Milano è una città di integrazione!”, come scrivono gli organizzatori. Per avere più informazioni sulla Carovana consultate l’evento fb della carovana. La sfilata “per accendere i colori della nostra città” è organizzata da Convergenza delle Culture Sanpapiè, I Cammini Aperti ONLUS, Unisono APS Spazio Baluardo, Studio 3R, Movimento Alianza Pais Lombardia, ma si sono già aggiunte molte adesioni.

Mi pare un’iniziativa buona e necessaria, da sostenere e a cui partecipare, specie in una città come la nostra, dove la convivenza tra diverse culture è una realtà quotidiana, a partire dalla scuola, ma dove agiscono e si ripropongono continuamente anche organizzazioni e movimenti, dai gruppi nazifascisti fino alla Lega, che fomentano la xenofobia e il razzismo per pura speculazione politica.

Alle ore 14.00, invece, c’è l’appuntamento in stazione Centrale per la partenza del No borders train, un’iniziativa promossa dal Progetto Melting Pot Europa, che vuole rivendicare e praticare la possibilità di percorsi autorizzati e sicuri in Europa, affinché i profughi possano raggiungere le destinazioni con sicurezza e senza finire abbandonati per strada. Per saperne di più visitate la pagina dedicata sul sito di Melting Pot.

Inutile dire quanto sia scandalosa e inaccettabile la politica governativa nei confronti dei profughi che sbarcano sulle nostre coste, in fuga da guerre e violenze. A Milano nessuno può dire di non sapere della situazione dei profughi siriani in Centrale o di quella degli eritrei in Porta Venezia, per non parlare dei pullman organizzati dal Ministero degli Interni che letteralmente scaricano profughi in alcune zone di Milano, com’era avvenuto a Rogoredo. Ben venga dunque l’iniziativa di Melting Pot.

Insomma, sabato partecipate, per dire sì alla convivenza e all’inclusione e no al razzismo e alla stupidità.