Nelle prime ore del mattino di martedì 17 giugno 2014, le persone accampate del movimento #OcupeEstelita sono state sorprese dalla Polizia Militare dello Stato di Pernambuco. Trascurando tutti gli accordi che sono stati stabiliti nel corso degli ultimi giorni, i rappresentanti dello Stato sono arrivati per eseguire un mandato di riappropriazione a favore del Consorzio Novo Recife.

In maniera autoritaria, hanno ordinato che tutti si ritirassero dal terreno oggetto di controversia in cinque minuti – ma prima hanno proceduto alla distruzione dell’accampamento e allo sgombero con la forza di chi ha osato resistere pacificamente.   Sono stati sequestrati macchine fotografiche e computer. L’azione si è conclusa con quattro persone arrestate e diversi feriti da granate stordenti, proiettili di gomma e frustate.

Non sono mancate offese ai manifestanti fatte dalla polizia, con tende strappate, attrezzature distrutte, cibo inutilizzabile e installazioni artistiche rovinate. Il processo di riappropriazione non ha rispettato i protocolli del governo stesso, che assicurava l’informazione anticipata agli occupanti e al Ministero Pubblico, che avrebbe dovuto mediare una soluzione senza violenza, con un preavviso di 48 ore.

L’atto promosso dal governo dello Stato di Pernambuco ha ignorato la protesta pubblica contro il progetto pieno di irregolarità del Consorzio. Un comportamento che ha indignato i cittadini di Pernambuco, mettendo in luce che il governo e il Comune non hanno come obiettivo principale la democrazia e il rispetto per le persone, ma i meschini interessi di una manciata di ricchi e potenti.

La violenta riappropriazione accade esattamente il giorno dopo che il Comune ha pubblicato un documento con le linee guida per le transazioni, assicurando audizioni pubbliche per discutere il progetto e un giorno prima della decisione giudiziaria che sulla possibile illegittimità del mandato.

La codardia, la mancanza di senso civico e la connivenza del governatore João Lyra e del sindaco Geraldo Julio non abbatteranno il movimento che moltiplica i suoi sostenitori ogni giorno in varie parti del Brasile e del mondo.

I partecipanti del Movimento Ocupe Estelita restano vitali, al di fuori del territorio oggetto della disputa e richiamano di nuovo la società a venire al Pontile ed a dimostrare che l’autoritarismo si affronta con l’organizzazione popolare democratica!

Resistere!

#resisteestelita

#OcupeEstelita

Traduzione: Helena Maronna.