Argomento
Ancora incertezze e manovre dopo il golpe in Paraguay
Sospeso in via temporanea dal Mercosur (Mercato comune sudamericano) per dubbi sulla regolarità del processo di ‘impeachment’ del 22 giugno ai danni del presidente Fernando Lugo, in attesa che oggi l’Organizzazione degli Stati americani (Osa) valuti gli sviluppi politici, il Paraguay ha chiesto di rientrare a pieno titolo nel blocco.
Sinistra insiste sui brogli
“Non abbiamo dubbi che sono stati comprati circa cinque milioni di voti. Presenteremo le prove giovedì e stabiliremo il tipo di procedimento da richiedere, invalidità o nullità”. Il leader della sinistra, Andrés Manuel López Obrador, ha rilanciato le accuse di brogli alle presidenziali e legislative del 1° luglio vinte dal Pri di Enrique Peña Nieto.
Intervista a Lugo
Fernando Lugo, ex-presidente del Paraguay, spiega la sua posizione dopo esser stato deposto da un ‘colpo di stato parlamentare’ lo scorso 22 Giugno. In questa audiointervista della catena radiofonica ALER Lugo parla, tra l’altro, della destituzione, dell’influenza del suo passato religioso e della possibilità di una nuova candidatura.
Lo “Spending Cut” del governo Monti
Altro che “Spending Review”, qui si tratta solo e soltanto del solito “Spending Cut”.
La parola “review” significa revisione, esame, analisi, ma qui di analisi da parte del governo ce n’è ben poca. Ciò che si vede è esclusivamente un’operazione di taglio alla spesa pubblica, ben nota agli italiani da decenni e che tradotta in lingua inglese si dice “cut”.
Armi: no a un accordo debole
“Il grande rischio è di arrivare al 27 luglio con un nulla di fatto; ma lo scenario ancor più fosco sarebbe quello di arrivarci con un Trattato depotenziato e debole”: alla MISNA Emilio Emmolo sintetizza così i timori della società civile internazionale all’inizio della seconda settimana di lavori della conferenza per il Trattato sul commercio di armamenti (Att).
Rio+20: i lati positivi
La Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile, conosciuta come Rio+20 per ricordare il 20° anniversario dal primo Earth Summit del 1992, ha chiuso con espressione di grande disappunto di una gran parte dei media e delle ONG ambientaliste che hanno riscontrato pochi nuovi impegni in seno al testo finale adottato dai capi di stato, dai governi e dai loro rappresentanti ufficiali.
Amsterdam, città di barriere
Dopo Rotterdam è stata la volta di Amsterdam per il disabile triestino Pietro
Rosenwirth, che nella “Venezia del Nord” è stato ricevuto al Consolato d’Italia dal Console
Romiti e dalla Vice Console Calderaro, i quali hanno fornito prezioso supporto e
intermediazione per tutta la permanenza in Olanda.









