repressione
Myanmar, gigante dell’acciaio sudcoreano taglia i ponti con i militari golpisti
Il 16 aprile il gigante dell’acciaio sudcoreano Posco ha annunciato che la sua controllata in Myanmar, Posco C&C, interromperà le relazioni con la Myanmar Economic Holding Ltd, il conglomerato industriale di stato di proprietà dei militari autori del sanguinoso colpo di stato del 1° febbraio, che sin qui ha provocato… »
Mozione su Patrick Zaki al Senato. Amnesty International Italia: “Scarcerazione priorità del Parlamento. Ora lo sia anche del governo”
“L’approvazione della mozione che impegna il governo ad avviare l’iter per concedere la cittadinanza italiana a Patrick Zaki è un atto importante, che dimostra come la vicenda dello studente egiziano dell’Università di Bologna che ha superato i 14 mesi di detenzione sia una priorità che il Parlamento italiano intende affrontare… »
Madri contro l’operazione Lince – Un appello
Riceviamo e pubblichiamo un appello del collettivo “Madri contro l’operazione Lince” di Cagliari Vi chiediamo l’ adesione “pubblica” a questo appello per email o per contatto telefonico personale. l’attivazione di iniziative personali o collettive di informazione e discussione a sostegno dell’iniziativa. Madri Contro la repressione Contro Lince: madricontrorepressione.lince@gmail.com Pagina… »
Pace e giustizia per il Myanmar
Il Centro Gandhi – Associazione per la Nonviolenza condanna con forza l’efferata violenza perpetrata dalla giunta militare contro il popolo del Myanmar e sostiene spiritualmente e politicamente la lotta dell’opposizione nonviolenta per il ritorno della democrazia nel paese. Nessun opportunismo geopolitico può giustificare la repressione: la violenza è sempre muta. »
10 marzo, anniversario della rivolta popolare in Tibet. Quali promesse ha fatto Pechino al Comitato Olimpico Internazionale?
In occasione del 62° anniversario dell’insurrezione del popolo tibetano, avvenuta il 10 marzo 1959, l’Associazione per i Popoli Minacciati (STP) chiede al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) di rendere pubbliche, in vista delle Olimpiadi invernali 2022, le promesse sui diritti umani fatte dal Partito Comunista Cinese (PCC). Già nel corso delle… »
Ucraina, la Corte Europea dei Diritti Umani in favore dei manifestanti di “EuroMaydan”
Il 21 gennaio la Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) si è pronunciata su una serie di ricorsi, stabilendo che le autorità ucraine al potere nell’inverno 2013-2014 si resero responsabili di arresti illegali, di sequestri di persona e dell’uccisione di un manifestante durante la repressione delle “proteste di Euromaydan” contro… »
Turchia, proteste, repressione, giornalismo, migranti. Intervista a Murat Cinar
Ricordo quando una volta alla radio un sindacalista disse: “E’ diverso fare il sindacalista a Bologna o in Sicilia…” Quando ho sentito gli interventi di Murat Cinar ho pensato: “E’ diverso fare il giornalista in Italia o in Turchia…” Così ho pensato che una volta tanto potevo intervistare un giornalista. »
Il difficile esercizio della democrazia in Perù
In questi ultimi giorni, a pochi mesi dalle nuove elezioni previste per il prossimo aprile 2021, il Perù attraversa una grave crisi politica e sociale. Il 9 novembre una fazione maggioritaria del Congresso ha destituito il Presidente della Repubblica Martin Vizcarra. La decisione dei parlamentari si è basata su accuse… »
Le “conquiste” di genere secondo Riyadh
Negli anni Settanta l’Arabia Saudita ha affrontato grandi riforme, nonostante la resistenza degli ambientii religiosi conservatori, come l’apertura dell’istruzione alle ragazze e l’introduzione della televisione. Ma l’assassinio di re Faisal nel 1975 ha rallentato questo percorso costruito su una delicata alleanza tra l’ala religiosa, rappresentata dalla famiglia al-Sheikh, che regola lo… »
Rilasciare i prigionieri di coscienza in Egitto. Parlamentari europei e Usa scrivono ad al-Sisi
Negli ultimi giorni, almeno 278 parlamentari europei e statunitensi hanno inviato lettere pubbliche al presidente Abdelfattah al-Sisi denunciando la situazione dei prigionieri di coscienza in Egitto. A dimostrazione della crescente preoccupazione sul tema, 84 membri del Parlamento europeo, 138 membri di parlamenti nazionali europei e 56 membri delle due camere del Congresso Usa hanno sollecitato il presidente al-Sisi a porre… »