Associazione per i popoli minacciati
Colpo di stato militare in Myanmar
L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha condannato il colpo di stato militare in Myanmar e ha chiesto l’immediato rilascio del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi e di tutte le altre figure politiche imprigionate. Il Myanmar sta affrontando un pericoloso scivolamento all’indietro nella storia. Dopo dieci… »
Gli indigeni vanno in isolamento volontario mentre il presidente brasiliano latita
Diverse popolazioni indigene del Brasile hanno annunciato l’intenzione di ritirarsi in isolamento volontario per proteggersi dall’epidemia di corona nel Paese. Dopo due popoli dello stato federale di Maranhão, nel nord-est del Paese, anche gli Ashaninka, nell’ovest del Brasile, hanno deciso di fare questo passo, come riferisce Yvonne Bangert dell’Associazione per… »
Mali: aumentano le aggressioni dei Dogon ai nomadi Peulh
In seguito alla morte violenta di 115 persone, uccise durante un attacco a un villaggio, l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha accusato il governo del paese africano di essere corresponsabile di quanto accaduto. Da mesi la violenza tra Dogon e Peulh è in aumento e il governo ha ignorato… »
APM chiede garanzie di sicurezza per Yezidi
Comunità di credo non musulmane hanno bisogno di una prospettiva per il futuro in Medio Oriente. Con davanti agli occhi la tragedia di oltre 3.000 donne e ragazze yezide rapite nel Nord dell’Iraq e ancora in mano alla violenza dello Stato Islamico (IS), l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) si… »
Siria del Nord: gravi accuse contro le forze di occupazione turche in Afrin
Arabizzazione, islamizzazione e divieti linguistici nella regione del Kurdistan siriano di Afrin. Gravi accuse sono state fatte dall’Associazione per i popoli minacciati (APM) contro le forze di occupazione turche nella regione kurda di Afrin nella Siria settentrionale. Mentre Donald Trump e Vladimir Putin a Helsinki parlano del conflitto in Siria,… »
No alla propaganda di guerra turca in Germania!
Nell’ambito delle elezioni anticipate, il Presidente turco Erdogan e altri politici turchi vorrebbero tenere comizi elettorali anche in Germania. L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha chiesto un divieto per iniziative di propaganda elettorale di politici turchi in Germania. L’APM parte dal presupposto che l’occupazione turca della regione kurda di… »
Honduras: arrestato il probabile mandante dell’assassinio di Berta Cáceres
Attiviste per i diritti umani indigene sono particolarmente in pericolo L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) saluta l’arresto di Castillo Mejia, ex-presidente dell’impresa edilizia Desarollos Energeticos SA (Desa), ex-membro dei servizi segreti militari honduregni e probabile mandante dell’assassinio di Berta Cáceres. Castillo Mejia è… »
Solidarietà con la popolazione del Rojava-Siria del Nord
Appello contro l’invasione turca di Afrin. Dal 20 gennaio 2018 l’esercito turco, insieme a gruppi islamisti, sta attaccando la regione di Afrin, un cantone del territorio autonomo del Rojava-Siria del Nord. La maggioranza della popolazione di Afrin sono curdi, yezidi e arabi aleviti, inoltre ci vivono minoranze di siriani arabi,… »
In Etiopia cresce ulteriormente il pericolo di persecuzioni e arresti arbitrari
In seguito alla proclamazione dello stato d’emergenza in tutto il paese, l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha messo in guardia la comunità internazionale sul pericolo di un intensificarsi delle persecuzioni e della repressione in Etiopia. Secondo l’APM, il nuovo stato di emergenza, proclamato a pochi mesi dalla fine del… »
Parlamento Europeo: il divieto di usare olio di palma come biocarburante tutela i diritti umani delle popolazioni indigene
L’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) saluta la decisione del Parlamento Europeo di vietare l’utilizzo di olio di palma come biocarburante. L’APM infatti ricorda che quasi ovunque la produzione dell’olio di palma comporta la violazione dei diritti territoriali dei popoli indigeni, intere comunità vengono cacciate e marginalizzate. Il divieto quindi… »