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Amnesty International

Amnesty denuncia persecuzioni di migranti in Grecia

La Grecia sta gravemente venendo meno ai suoi obblighi di rispettare i diritti umani di richiedenti asilo e migranti, ha dichiarato oggi Amnesty International pubblicando un nuovo documento. Ogni anno, decine di migliaia di migranti irregolari e richiedenti asilo provenienti…

Sentenza storica della Corte Europea dei Diritti Umani

Amnesty International ha definito ‘storica’ la sentenza con cui oggi la Corte europea dei diritti umani ha giudicato responsabile l’Ex repubblica jugoslava di Macedonia (Macedonia) dell’arresto illegale, della sparizione forzata, della tortura e di altri maltrattamenti nei confronti del cittadino…

Libia: Amnesty denuncia abusi e sfruttamento agli stranieri

In un nuovo documento diffuso oggi, Amnesty International ha denunciato che in Libia i cittadini stranieri privi di documenti di soggiorno rischiano sfruttamento, detenzioni arbitrarie e a tempo indeterminato, pestaggi e, in alcuni casi, anche la tortura. Il documento, intitolato…

Azerbaigian, altro giro di vite sulle proteste pacifiche

Amnesty International ha condannato l’ultima dispersione di una protesta pacifica avvenuta nella capitale Baku e ha reiterato la richiesta alle autorità dell’Azerbaigian di abolire il divieto di manifestazioni nel centro della città. Il 20 ottobre, circa 200 attivisti dei movimenti…

Amnesty chiede di sospendere lo sgombero del campo rom di Tor de’ Cenci

Attraverso un’azione urgente diffusa a livello globale, Amnesty International ha mobilitato i suoi soci e simpatizzanti per chiedere al Comune di Roma di sospendere i piani per sgomberare le famiglie rom residenti nel campo di Tor de’ Cenci, ripristinando invece condizioni di vita idonee al suo interno.

La crisi economica non sia il pretesto per evitare di rispettare la legge sul commercio delle armi

Le organizzazioni aderenti a “Armas bajo control” analizzano le vendite spagnole di armi e materiale da difesa nel 2011. La crisi economica non deve servire da pretesto per evitare di rispettare la legge sul commercio delle armi. Le ONG denunciano il fatto che si è continauto ad esportare verso paesi come l’Arabia Saudita, il Bahrein e l’Egitto in piena Primavera Araba.

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