Pressenza IPA
Noi ci saremo
E’ tempo di bilanci e di propositi: sembra che l’Essere Umano abbia bisogno di questi momenti di festa, di rito, di riflessione.
Per noi di Pressenza è stato sicuramente un anno di grandi avanzamenti, apprendimenti, di incontro di tanti nuovi amici in termini di lettori, di collaboratori, di nuovi partners. E’ stato anche un tempo di “avvcinamento” agli eventi.
Ottime possibilità per la nonviolenza in Siria
Il movimento nonviolento islamico, non certo monocromatico, mostra tuttavia nelle sue diverse anime l’unanime convincimento che la Siria abbia bisogno di uno stato laico che assicuri pluralismo religioso e etnico, uguali diritti umani a ognuno qualunque sia (o non sia) il suo credo religioso, e protegga la libertà individuale.
100 Proposte per uscire dalla crisi salvaguardando i diritti
Il 25 Novembre presso la Sala Ex Hotel Bologna del Senato si è tenuta la presentazione dell’annuale Rapporto Sbilanciamoci!. Proposte, analisi, soluzioni e idee concrete per uscire dalla crisi salvaguardando i diritti, questo il tema centrale della discussione alla presenza di un nutrito gruppo di rappresentanti del terzo settore, della società civile e del mondo politico.
In Francia il movimento Occupy non riesce a coinvolgere le folle
Nel cuore dell’Argentina 3.000 persone si sono riunite in cima ad una montagna sperduta. Convocata da tre guru locali, la folla ha atteso con ansia la miracolosa ora, le 11.11 del giorno 11 dell’undicesimo mese del 2011, ovvero il momento in cui si sarebbe aperto l’undicesimo portale di energia cosmica, un nuovo inizio, così hanno detto.
Stati Uniti: l’abisso tra ricchi e poveri inghiotte città e stati
La crisi economica ha già colpito duramente diversi stati USA, alcuni dei quali sono praticamente sull’orlo della bancarotta e rispondono con tagli a serivzi, prestazioni e programmi sociali.
A tutto ciò si aggiunge ora l’indignazione dei cittadini americani nei confronti dell’abisso crescente tra i ricchi e i poveri.
15O: in migliaia a New York per la protesta globale
Gli organizzatori parlano di 15.000 persone giunte a Times Square sabato pomeriggio, alla fine di una giornata di cortei e proteste in gran parte di Manhattan. Da New York a Madrid, Roma, Londra, Jakarta, Tokio e Sidney, le manifestazioni si sono sommate alla protesta globale indetta dal movimento degli Indignados spagnoli, seguito poi dal movimento Occupy Wall Street.
Le marce arrivano a Bruxelles, arresti dell’ultimo minuto nel parco Elisabeth
Le marce indignate sono arrivate verso le 19 nel parco Elisateth, a Bruxelles, come era previsto. Un centinaio di persone aspettava nel parco, insieme a qualche decina di rappresentanti della stampa internazionale. Il momento più alto è stato quando i marcianti sono arrivati dal lato ovest e si sono riuniti in un abbraccio collettivo con quelli che li stavano aspettando.
Ricetta per una rivoluzione pacifica: La primavera araba, M15 e Occupy Wall Street
Qualcosa di nuovo e di importante sta fermentando in Liberty Square (e ora si sta spargendo attraverso gli Stati Uniti). Le proteste dell’anno scorso nel Wisconsin sono state un evento sorprendente e significativo, ma il movimento Occupy Wall Street (OWS) potrebbe rappresentare la carta vincente del dissenso negli USA.










