Giunta alla quinta edizione, quest’anno la rassegna è dedicata alle donne Rom e organizzata dall’ Associazione La Conta in collaborazione con: l’Associazione “Aven Amentza – Unione di Rom e Sinti”,  Associazione “ApertaMente di Buccinasco” e la Redazione di Mahalla – Rom e Sinti da tutto il mondo.

Presso la CGIL Salone Di Vittorio – Piazza Segesta 4, con ingresso da Via Albertinelli 14 (discesa passo carraio) a Milano

PROGRAMMA

Venerdì 15 marzo 2013 alle 21,00 – Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen” di Laura Halilovich – Italia- 2009 – Presentano la serata Frances Oliver Catania, studiosa ed Ernesto Rossi – Associazione “Aven Amentza – Unione di Rom e Sinti” e Associazione “ApertaMente di Buccinasco” – Milano.

E’ la storia di una ragazza Rom che abita con i suoi in un quartiere popolare alla periferia di Torino. Il racconto in prima persona esplora i cambiamenti e le difficoltà della nuova vita stanziale, le relazioni con i parenti che ancora vivono nomadi, i contrasti e le incomprensioni che fin da bambina la accompagnano nelle relazioni con gli altri, i Gagè. Attraverso i ricordi dei suoi familiari, tra cui l’anziana nonna che ancora vive in un campo, le fotografie e i filmati del padre che ha documentato negli anni la vita quotidiana della piccola comunità, scopriamo una realtà sconosciuta che fino ad oggi abbiamo voluto conoscere solo attraverso gli stereotipi e i luoghi comuni. Ma il documentario non è soltanto la storia di una famiglia; di fatto chi parla è una ragazza di oggi, che cresce inseguendo i propri sogni di adolescente, combattendo contro i pregiudizi e le tradizioni di una cultura difficile da accettare.

Giovedì 18 aprile 2013 alle 21,00 – “La canzone di Rebecca” di  Roberto Malini – Italia  – 2012 – Presentano la serata il regista Roberto Malini del Gruppo EveryOne ed  Ernesto Rossi  – Associazione “Aven Amentza – Unione di Rom e Sinti” e Associazione “ApertaMente di Buccinasco”   – Milano.

E’ la testimonianza di Rebecca, una ragazzina Rom che, con il suo coraggio e il suo talento combatte la discriminazione e i pregiudizi che stanno annientando il suo popolo. Una testimonianza che aiuta a comprendere, attraverso le parole e l’esempio di Rebecca, come l’attuale atteggiamento verso le famiglie Rom sia dettato da sentimenti lontani dallo spirito di civiltà cui il mondo dovrebbe ispirarsi per non andare incontro a un nuovo medioevo.

Giovedì 16 maggio 2013 alle 21,00 – “L’uomo perfetto – Les Princes” di  Tony Gatlif   – Francia – 1982 – Presentano la serata Ernesto Rossi  – Associazione “Aven Amentza – Unione di Rom e Sinti” e Associazione “ApertaMente di Buccinasco” e Fabrizio Casavola, studioso e scrittore di Mahalla – Rom e Sinti da tutto il mondo  – Milano

Il gitano Nara, dopo aver ripudiato la moglie Miranda perché dietro consiglio di una assistente sociale assumeva la pillola anticoncezionale, va a vivere con la figlioletta Zorka e la vecchia madre in un malsano appartamento situato alla periferia di una città francese.

Nara tira avanti con lavoretti di poco conto, ma si considera ormai integrato nella società francese, contrariamente alla madre, che invece è molto legata alle tradizioni dei nomadi. Zorka è la prima della classe nella scuola locale e sogna di poter intraprendere la carriera di veterinaria. La famiglia di zingari viene sfrattata dal suo appartamento da un gruppo di poliziotti molto aggressivi ed apertamente razzisti, armati di mitragliatrici. La vecchia madre di Nara, assetata di giustizia, si incammina allora a piedi in direzione della lontana città per incontrare un avvocato che difende gli zingari e che in passato si era già occupato di loro. Nara e Zorka la seguono a poca distanza. Con loro si incammina anche la madre Miranda, mossa dall’amore per la figlia. Il viaggio è solo un pretesto utilizzato dal regista per mostrarci le disumane condizioni igienico-sanitarie in cui sono costretti a vivere gli zingari: i campi senza acqua, senza elettricità, senza riscaldamento ed i problemi della fame, dell’educazione dei figli, dell’analfabetismo degli adulti gitani. Durante il difficile viaggio Nara è costretto a rubare del cibo per sopravvivere, nonostante questo atto sia contrario alle sue convinzioni. Deve inoltre lottare con dei turisti sciocchi e scontrarsi con una giornalista che insistendo per avere notizie sulla condizione dei gitani ferisce il Rom nella sua fierezza. La madre muore sotto una pioggia torrenziale. È un duro colpo anche per la piccola Zorka, che stava cercando di alfabetizzare la nonna. Dopo il tentativo fallito di inserirsi e di integrarsi, Nara riporta definitivamente sulla strada la sua famiglia a condurre una vita nomade, verso un destino incerto.

Lunedì 13 giugno 2013 alle 21,00 – “Documentari sulla condizione delle donne Rom” di autori diversi Europa – Presentano la serata alcune donne Rom dei campi della provincia di Milano, Ernesto Rossi  – Associazione “Aven Amentza – Unione di Rom e Sinti” e Associazione “ApertaMente di Buccinasco” e Fabrizio Casavola,  di Mahalla – Rom e Sinti da tutto il mondo  – Milano

Quattro film/documentari di storie di donne Rom, dedicati alle loro condizioni di vita, alle loro culture ed alle loro passioni. Dopo ogni proiezione seguirà dibattito ed un momento conviviale con bibite offerte a tutti i presenti.