Repressione della polizia contro la rivolta degli studenti USA che sono scesi in campo a favore di Gaza e contro la politica della Casa Bianca di totale sostegno alla guerra di Israele. A Boston, la polizia ha attaccato il presidio studentesco e arrestato circa 100 manifestanti. La Columbia University, dopo il pronunciamento giudiziario che ha liberato gli studenti arrestati, ha rinunciato alla richiesta di smantellare il presidio studentesco, ma ha impedito l’ingresso ai manifestanti esterni.

La preside dell’università, di origine egiziana, in un impeto di sudditanza alla lobby filo israeliana ha permesso alla polizia di violare il campus, ma non ha soddisfatto i filo israeliani che continuano a chiedere le sue dimissioni e ha scontentato molti professori membri della direzione dell’università, che avanzano la stessa richiesta.

A Londra si è tenuta la 12esima “Marcia nazionale per Gaza” che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone tra studenti palestinesi e arabi, attivisti ebrei antisionisti, lavoratori della sanità e intellettuali. La marcia è partita dalla piazza del Parlamento e si è conclusa a Hyde Park.

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