Poche ore dopo il rapimento e l’uccisione di Pascal Soliman, un esponente locale del partito delle Forze Libanesi (FL), l’8 aprile 2024 l’esercito libanese ha schierato molte truppe in zone considerate a rischio, soprattutto quelle a maggioranza cristiana, nel tentativo di affrontare eventuali disordini.

Questa situazione d’emergenza è sorta perché meno di 24 ore dopo l’omicidio, le autorità libanesi hanno annunciato l’arresto di sette siriani sospettati di essere membri di una “banda” responsabile dell’assassinio. Anche se la versione non convince, perché il delitto ha tutte le caratteristiche di un assassinio politico, questo annuncio ha posto fine alle pressioni esercitate dai sostenitori del Partito delle Forze Libanesi, che sono scesi in piazza in massa per chiedere l’identificazione delle persone coinvolte nell’uccisione di Soliman.

Dopo che le autorità hanno annunciato gli arresti, si è scatenata la caccia al rifugiato siriano. Sui social media sono circolati video che mostravano persone che bloccavano le strade e aggredivano i passanti. La maggior parte di questi videoclip sono stati girati nelle città cristiane del Monte Libano e in altre aree come Bourj Hammoud, un sobborgo di Beirut.

Giovani libanesi appartenenti al partito della destra maronita hanno attaccato violentemente persone identificate come rifugiati siriani.

L’11 aprile, un gruppo di attivisti delle FL girava su moto di grossa cilindrata e, tramite gli altoparlanti, invitano i rifugiati siriani a lasciare le loro case entro 24 ore e i loro negozi a Bourj Hammoud.

L’élite al vertice del potere politico ed economico in Libano ha usato i rifugiati siriani come capro espiatorio ideale sulle spalle dei quali addossare la responsabilità di tutte le crisi del paese. Pertanto, in ogni crisi, diamo la colpa a loro. Adesso la richiesta degli xenofobi è quella di cacciare il milione e mezzo di rifugiati siriani in campi protetti dall’ONU nel territorio siriano.

 

لبنان: موجة عنف ضد اللاجئين السوريين بعد اغتيال مسؤول حزبي من القوات اللبنانية

بعد بضع ساعات من اختطاف ومقتل مسؤول محلي في حزب القوات اللبنانيةالمسيحي، باسكال سليمان، انتشرت قوات من الجيش اللبناني في 8 نيسان أبريل 2024 في المناطق الحساسة خصوصا ذات الغالبية المسيحية في محاولة للتصدي لأية اضطرابات.

وذلك لأنه بعد أقل من 24 ساعة عن  جريمة القتل، أعلنت السلطات في لبنان عن اعتقال سبعة سوريين مشتبه في أنهم أعضاء في عصابةتقف وراء عملية الاغتيال. وأدى هذا الإعلان إلى إنهاء الضغوط التي مارسها مساندو حزب القوات اللبنانية الذين نزلوا إلى الشوارع بأعداد غفيرة للمطالبة بتحديد الضالعين في قتل المسؤول الحزبي المسيحي

بعد إعلان السلطات على اعتقال لاجئين سوريين، تم تداول مقاطع فيديو عبر وسائل التواصل الاجتماعي تظهر أشخاصا بصدد قطع الطريق والاعتداء على المارة. وقد تم تصوير معظم هذه المقاطع المصورة في بلدات مسيحية في جبل لبنان وغيرها من المناطق على غرار برج حمود

وتم تداول عدة مقاطع فيديو عبر وسائل التواصل الإجتماعي ويظهر فيها شبان لبنانيين بصدد الاعتداء بالعنف على أشخاص تم التعرف على أنهم لاجئون سوريون

وفي بلدات مسيحية في جبل لبنان وغيرها من المناطق، أجبر عدد كبير من اللاجئين والنازحين على البقاء في بيوتهم وتمت مطالبتهم بعدم الخروج. وفي مقطع فيديو نشر في 11 نيسان أبريل الجاري، نرى أشخاصا لبنانيين يطالبون اللاجئين السوريين عبر مكبرات الصوت بمغادرة بيوتهم في غضون 24 ساعة وترك محلاتهم في برج حمود

 النخبة السياسية أيقنت أن كبش الفداء المثالي لكل أزمات البلاد هم اللاجئون السوريون أو السوريون المقيمون في لبنان. وبالتالي، وفي كل أزمة هناك عنصريين ممن يطالبون بطرد المليون ونصف من اللاجئين السوريين إلي بلادهم ووضعهم في مخيمات محروسة من قوات للأمم المتحدة داخل الأراضي السورية.