Giovedì 12 ottobre in Piazza Scala: “Sindaco Sala, ascoltaci. Sono mesi che noi cittadini di via Ugo Betti, nel quartiere Gallaratese, chiediamo una bonifica e un’assicurazione che non si costruirà tra le nostre case. Vogliamo un giardino. Siamo anziani, ma siamo i giovani che hanno lottato per i diritti, per le conquiste sociali, per il benessere e la salvaguardia dell’ambiente e non ci arrenderemo.”

Sono una trentina di persone di tutte in età, ma determinate: da 4 mesi circola la voce che un ex asilo situato in via Ugo Betti, tra l’altro contenente amianto, sarà venduto dal Comune a una azienda privata che farà la bonifica e costruirà un fabbricato. Non c’è niente di ufficiale, ma di ufficioso sembra di sì e allora il megafono del presidente del Comitato Bonola Francesco Lanza strilla: “Un fabbricato a 11 metri dalla porta delle nostre case non glielo faremo costruire neanche se lo calassero con un elicottero e il giardino deve rimanere un Bene Pubblico. Si vedono già alcuni teli bianchi ai balconi delle case. Questa battaglia deve diventare patrimonio di tutta Milano, come la vittoria che non mancherà.”

La struttura di cui si parla è abbandonata da tempo; prima asilo per i bambini e poi Centro di Psicologia Sociale, è ora in un evidente stato di degrado e va bonificata perché contiene amianto. Ovviamente poter mollare la patata bollente della bonifica ai privati con la concessione per costruire un fabbricato potrebbe essere invitante per il Comune di Milano e il Municipio 8, ma i cittadini non ci stanno: la struttura deve essere demolita e bonificata, per poi trasformare il giardino ora incolto in uno spazio verde per gli abitanti.

Non si può non essere toccati dall’impegno di questi cittadini, che difendono senza risparmio con il loro Comitato un bene prezioso:  quel verde che ovunque si possa mantenere è un tocco di salute per la città di Milano. Nel quartiere Gallaratese sono già presenti il parco Pertini (altra conquista dei cittadini ), il bosco di via Falck, (anch’esso difeso da altro Comitato in lotta) e il parco di Trenno.

Sindaco, batti un colpo e fai ciò che volevi realizzare: più verde a Milano. Più piantumazioni e meno costruzioni!