Migliaia di persone a Bogotà manifestano per la pace in Palestina e in sostegno del popolo palestinese e della popolazione di Gaza.

Di seguito la traduzione in italiano di un comunicato delle comunità indigene emesso in occasione della manifestazione.

Convocazione urgente per la vita: fermare il genocidio e la barbarie contro la Palestina.

Bogota (Bakata in lingua indigena) 20 ottobre 2023 dalla ONIC, Organización Nacional Indígena de Colombia, di fronte ai fatti che oggi condannano il popolo palestinese a essere vittima di un genocidio da parte di Israele, non stiamo in silenzio, perchè sappiamo quello che significa la barbarie.

Possono contare su di noi per la pace, mai per la guerra.

Siamo sopravvissuti a 528 anni di tentativi imperialisti di farci scomparire dalla faccia della nostra terra e tutti i giorni in pieno 21esimo secolo, continuiamo a resistere e resistere contro le incursioni degli attori armati e dei poteri economici e politici che, a sangue e fuoco cercano di appropriarsi dei nostri territori e dei beni naturali che li compongono (…)

Vediamo che dal 1947, la pretesa delle grandi nazioni che dal 1947 hanno diviso il territorio palestinese non è altro che la pretesa di mantenere un controllo delle risorse dei popoli ancestrali del Medio Oriente, per continuare ad accumulare potere e ricchezza.

Con questa ambizione da 70 anni, cioè dalla creazione di Israele, hanno cominciato a spogliare i palestinesi del loro territorio, usando sempre la guerra e la violenza, fino ad arrivare a un punto di non ritorno nel 2007, quando Israele confina nella cosiddetta Striscia di Gaza una popolazione  di circa 2 milioni di palestinesi che sono rimasti intrappolati tra il Muro della Infamia e il mare: perseguitati assassinati, bombardati, stigmatizzati da Israele per 16 anni con il silenzio complice del mondo intero.

Gli antenati dicono che noi umani dobbiamo vivere in concordia, combinazione ed equilibrio, perchè dalla capacità di vivere in Pace nascono semi intergenerazionali.