Nei giorni scorsi Banca Etica ha presentato il Report di Impatto 2023, che misura e rende noti i risultati dell’impatto ambientale, sociale e di buon governo generato dai crediti erogati. Si tratta di un’analisi sempre più accurata che misura  gli impatti delle attività delle realtà finanziate classificati attraverso decine di indicatori all’interno di 24 diverse aree di responsabilità sociale e ambientale e che nel processo di valutazione del merito creditizio attribuisce pari importanza sia all’analisi economico-finanziaria che alla valutazione sociale-ambientale.

Tutte le organizzazioni finanziate da Banca Etica, grazie all’applicazione preliminare di criteri di esclusione dall’universo dei settori finanziabili, non producono impatti negativi sociali o ambientali significativi. Al contrario, come evidenzia il Report di Impatto 2023, sono tanti gli impatti positivi dell’attività creditizia sui territori e sulle comunità in cui opera Banca Etica.

Volendo sintetizzare, il Rapporto evidenzia che i crediti erogati hanno prodotto: 1.400 interventi di efficientamento energetico; 3.700 ettari coltivati a biologico; 524 mila milioni di m3 di acqua resi nuovamente disponibili agli ecosistemi; 677 mila tonnellate di rifiuti riciclati; 2.338 sono i posti di lavoro creati dalle organizzazioni che hanno utilizzato il finanziamento tra l’Italia e la Spagna.

Quasi un quarto dei nuovi impieghi è andato a organizzazioni senza scopo di lucro o imprese sociali, il 62% dei prestiti che è andato a persone fisiche ha interessato, invece, donne, giovani e cittadini di origine straniera. “A fine 2022 Banca Etica, si legge nel Rapporto, aveva concesso credito a organizzazioni e persone per 1.258 milioni (che al netto delle rivalutazioni diventano 1.227 milioni dello stato patrimoniale) e ha impiegato 1.342 milioni in titoli ed altri investimenti finanziari. Quasi la metà (45%) dell’attivo di Banca Etica può essere considerato ad impatto positivo. In particolare è tale il 94% dei crediti concessi a organizzazioni e imprese, oltre l’80% dei crediti a persone e famiglie, e il 10% del portafoglio titoli. La voce “Crediti a banche” rappresenta sostanzialmente la Riserva Obbligatoria (ROB) allocata in depositi a scadenza presso Banca d’Italia. Si tratta di un deposito obbligatorio calcolato sulla base dei depositi dei clienti e altre passività. Non viene in questa sede considerato come un impiego ad impatto.”

La quasi totalità del credito erogato da Banca Etica è considerato ad alto impatto occupazionale. “356 organizzazioni hanno utilizzato il finanziamento ricevuto per creare posti di lavoro, si sottolinea nel Rapporto. Banca Etica ha erogato verso queste organizzazioni 78,3 milioni di euro che hanno condotto alla creazione diretta di 2.338 posti di lavoro in Italia e Spagna. Banca Etica nel 2022 ha erogato nel complesso 407 milioni di euro di nuovi crediti a organizzazioni, imprese e persone fisiche. Tutto il credito erogato per attività economiche ha un impatto positivo sul mondo del lavoro e permette in molti casi il mantenimento dei posti e il corretto pagamento degli stipendi, oppure investimenti che nel medio periodo possono condurre a una crescita delle attività e quindi dell’occupazione. Il 18,9% dei posti di lavoro assunti direttamente è stato creato al Mezzogiorno, il 44% nel Nord-Est, il 9,8% nel Nord-Ovest, il 15% al Centro e il 12,3% in Spagna”.

Ma l’impatto del credito erogato si ha anche nel sociale: “Delle 215 organizzazioni con un impatto diretto nell’area specifica di assistenza sociale, si legge nel Report, 109 organizzazioni, tramite finanza aggiuntiva per quasi 25 milioni di euro, hanno assistito più di 65 mila persone, hanno permesso a più di 9 mila persone di beneficiare di attività di integrazione sociale, hanno sviluppato 467 progetti, hanno permesso a più di 44 mila persone di beneficiare dei loro progetti socio educativi e a più di 430 persone di beneficiare dei progetti di agricoltura sociale.”

Non solo, ma “Nel 2022 Banca Etica ha finanziato per 30,3 milioni di euro 130 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ulteriori 9,9 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano di quest’area d’impatto. Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate per più di 40 milioni di euro.”

Per quanto riguarda l’impatto che il credito ha avuto sull’ambiente, Banca Eticaha finanziato per 16,1 milioni di euro 75 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di questa area d’impatto. Ulteriori 4 milioni sono stati accordati verso organizzazioni attive in quest’area. Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’area dell’agricoltura biologica e di prossimità per oltre 20 milioni di euro”. I crediti erogati da Banca Etica per progetti di efficientamento energetico hanno, invece, permesso di evitare 70 mila tonnellate di CO2 e il lavoro agile – solo per fare un esempio – ha permesso di evitare 152 tonnellate di CO2. Ogni dipendente ha così risparmiato 103 ore nell’anno e ha evitato di percorrere 2.096 chilometri: nel complesso sono stati evitate percorrenze per 880 mila chilometri, pari a 22 giri intorno alla Terra!

Non sono mancati crediti erogati in favore dell’accoglienza migranti e della cooperazione internazionale (39 milioni di euro a favore di 131 organizzazioni che si occupano di accoglienza e inserimento delle persone migranti. Prestiti grazie ai quali più di 5mila migranti hanno trovato accoglienza e altri 4.800 hanno usufruito di opportunità di inserimento sociale) e per l’imprenditoria femminile (sono state finanziato 327 imprese femminili in Italia e in Spagna che rappresentano il 25,2% delle organizzazioni e imprese finanziate nell’anno dalla banca).

Qui Il report integrale IMPATTO 2023 di Banca EticaIl credito per l’innovazione sociale e ambientale”: https://www.bancaetica.it/app/uploads/2023/05/Report_Impatto_Banca_Etica_2023.pdf.