Riprendono i salvataggi in mare e si ripete l’assegnazione di porti lontani alle navi umanitarie. La nave Geo Barents di Medici senza Frontiere ha soccorso ieri 48 persone e ancora una volta si è vista indicare Ancona per lo sbarco. “Come già ripetuto molte volte, chiederci di navigare per cinque giorni quando altri porti adatti sono molto più vicini viola la legge internazionale e va contro l’interesse dei sopravvissuti” denuncia Medici senza Frontiere su twitter.

Stamattina la Ocean Viking di SOS MEDITERRANEE ha soccorso 84 persone, tra cui 58 minori non accompagnati, da un gommone stracarico in acque internazionali al largo della Libia. Molti di loro soffrono di disidratazione e ipotermia” riferisce la Ong su twitter.

Vedremo a breve se anche in questo caso verrà assegnato un porto di sbarco lontano, imponendo ulteriori sofferenze a persone già duramente provate.