Il 31 agosto avevamo dato notizia del ‘Pellegrinaggio di giustizia’ di Pax Christi svoltosi nei mesi scorsi in Palestina e Israele, con la partecipazione di una quarantina di italiani, fra cui alcuni membri del ‘Portico della pace’ di Bologna.
https://www.pressenza.com/it/tag/pellegrinaggio-di-giustizia/

Il gruppo aveva fatto anche visita al villaggio palestinese di At-Tuwani (per approfondire la sua storia https://it.wikipedia.org/wiki/At-tuwani) in cui si è radicata negli anni una esperienza di resistenza nonviolenta alle violenze dei coloni estremisti del vicino insediamento israeliano illegale di Ma’on.

Anche alcune organizzazioni pacifiste israeliane hanno sostenuto questa resistenza nonviolenta, come pure la italiana “Operazione Colomba”.

Successivamente all’incontro e ad una sua intervista video con “Bocche scucite”,http://www.bocchescucite.org/video-intervista-ad-hafez-husseini/ il leader nonviolento del villaggio Hafez Huraini è stato poi aggredito da un gruppo di coloni (alcuni dei quali mascherati per non essere riconosciuti) uno dei quali con una spranga metallica gli ha provocato la frattura della mano destra e del braccio sinistro (aveva in mano una zappa con cui si è difeso dagli aggressori).

Hafez è stato poi arrestato dai militari israeliani con l’incredibile accusa di ‘tentato omicidio’ per aver tentato di difendersi.

Due giorni fa si è svolto il processo presso il tribunale militare israeliano di Ofer, (vedi foto) dove grazie alla sua difesa Hafez è stato rilasciato ieri dal tribunale militare e può tornare dalla sua famiglia.
Per trenta giorni gli è stato proibito di tornare sui suoi terreni (adiacenti alla colonia di Ma’on e quindi sempre sotto minaccia) e ha dovuto pagare una cauzione di 10.000 shekel (circa 3.000 euro).

La cauzione significativamente è stata pagata da alcuni pacifisti israeliani che sostengono At-Tuwani.

Le sanzioni economiche, oltre alla violenza fisica e giuridica, sono uno degli strumenti con cui l’Occupazione cerca costantemente di indebolire la resistenza palestinese.