Nelle stesse ore in cui lo stato di diritto vince e Stefano Cucchi ottiene una seppur postuma giustizia (condannati i Carabinieri che ne procurarono la morte e coloro che depistarono le indagini), a Firenze, quello stesso stato di diritto, rischia di perdere a causa di alcune immagini in cui si vedono in azione alcuni agenti della Polizia municipale.

Nelle ultime ore le notifiche delle chat di molti fiorentini si sono accese segnalando il video di un fermo nei confronti una persona che stava vendendo braccialetti etnici sui lungarni, a pochi metri da Ponte Vecchio. A intervenire sull’uomo sono vigili in borghese, presumibilmente del reparto antidegrado, nato per contrastare “i fenomeni di degrado, inciviltà e cattivo uso del suolo pubblico cittadino” (sic).

Il video, visibile in calce a questo articolo, è datato martedì 5 aprile 2022, primo pomeriggio. Un ragazzo e una ragazza passeggiano in bici sul lungarno Acciaiuoli quando si imbattono in un uomo con il giubbotto verde che tiene a terra l’ambulante – strattonandogli e serrandogli il collo con l’interno del gomito -, mentre quest’ultimo, con le tipiche urla agghiaccianti di chi sta perdendo il fiato, cerca di liberarsi dalla presa per non soffocare. A fianco, in piedi, ma poi si appoggerà con il suo peso sull’ambulante, un altro uomo, con il giubbotto blu. Ha una ricetrasmittente in mano. In questo momento i due ragazzi capiscono che è un agente in borghese.

Mentre la ragazza si inchina davanti ai tre, cercando di far ragionare gli agenti, supplicandoli di allentare la presa, il ragazzo continua a girare le immagini con il suo telefonino. I due vengono invitati a “togliersi dalle palle” perché stanno “interrompendo un pubblico servizio”. Alla scena assistono turisti attoniti, alcuni di loro allungano il passo, altri seguono a distanza ciò che accade. Giubbotto blu chiama i rinforzi. Presto arriveranno altri agenti e l’uomo dei braccialetti, nel frattempo sparsi ovunque, viene portato via. Al momento non si conoscono né le sue generalità né il suo stato di salute.

Il testimone afferma di aver visto uscire dalla bocca dell’ambulante una schiuma di saliva mista a sangue e di aver parlato con un ristoratore che ha dichiarato che l’uomo dei braccialetti stava disturbando con la sua presenza il pranzo dei suoi clienti. Da qui l’intervento del reparto della Polizia municipale, supportato nelle fasi finali da altri agenti, guidati da un ispettore della vicina stazione di via delle Terme, e da alcuni vigilantes privati.

Di questa vicenda non conosciamo l’antefatto che dovrà essere chiarito, immaginiamo, in sede giudiziaria. Si tratta comunque di un fatto grave perché ci lascia la sensazione che a chi veste la divisa sia consentito di fare tutto ciò che vuole. Si tratta di immagini che gettano un cono d’ombra sui comportamenti della municipale, soprattutto nell’esercizio nell’uso del potere di coercizione che alla polizia è attribuito dalla legge. Il soffocamento per fermare una persona non trova infatti cittadinanza nelle norme statali, né in quelle della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, né nel “Codice europeo di etica per la Polizia” adottato dal Consiglio d’Europa.

perUnaltracittà continuerà a seguire questa storia che ricorda troppo da vicino i casi di Riccardo Magherini, morto soffocato in Oltrarno dopo un controllo dei Carabinieri, e quello di George Floyd, assassinato da un agente di polizia a Minneapolis nel 2020. Abbiamo chiesto un commento al sindaco Dario Nardella ma ha preferito far uscire una nota dell’ufficio stampa. Ve ne diamo conto sotto il video. Spoiler: Per il Comune di Firenze è tutto ok

perUnaltracittà

AGGIORNAMENTO. PER IL COMUNE DI FIRENZE È TUTTO OK

Un venditore abusivo è stato sottoposto a fermo per identificazione e denunciato a piede libero per resistenza, lesioni e per rifiuto di generalità. È avvenuto lo scorso martedì 5 aprile ad opera del reparto Antidegrado della Polizia Municipale sul lungarno Acciaiuoli. L’uomo, quando è stato fermato dagli agenti per essere sottoposto al verbale, si è rifiutato di dare le generalità e di consegnare la merce in vendita, ha prima strattonato un agente e poi colpito a spinte e pugni un altro che per questo ha tentato di immobilizzarlo. Gli agenti hanno riportato lesioni guaribili in 3 e 5 giorni, non risulta invece alcuna lesione né alcun accesso al Pronto Soccorso da parte dell’uomo fermato. Durante la permanenza negli uffici per il foto-segnalamento e la redazione degli atti, ha dimostrato condizioni psicofisiche ottimali e ha chiesto scusa ai presenti per il suo comportamento violento. (Nota dell’ufficio stampa del sindaco del 9 aprile)