Incontro online mercoledì 30 marzo 2022 ore 18.00

L’incontro è il primo di una serie di seminari online dedicati all’ACQUA.

L’acqua è un diritto umano fondamentale, un bene comune di tutti e per tutti ed è alla base dello stesso “diritto alla vita”, ma ciò nonostante è diventata un asset finanziario. Trasformare un bene comune in asset finanziario significa che questo bene avrà dei proprietari che decideranno chi ne avrà accesso e per quale utilizzo.

Un mercato enorme per un bene che – a causa dei cambiamenti climatici e di eventi metereologici sempre più estremi – diverrà via via più scarso, mentre i fabbisogni aumenteranno. Le crisi idriche e il mancato approvvigionamento sono già oggi alla base di un significativo numero di conflitti.

Nello stesso conflitto in corso tra Russia e Ucraina, l’acqua è un asset importante, anche se non certamente la causa scatenante. La Crimea è un territorio arido che dipendeva fino al 2014 dall’acqua convogliata dal fiume Dnepr per mezzo del Canale del Nord. Dopo l’annessione, l’Ucraina ha bloccato il flusso necessario ad alimentare il comparto industriale ed agricolo e nel 2017 ha costruito una diga nella provincia meridionale di Kherson. Lo sbarramento  è stato uno dei primi obiettivi ad essere colpito per consentire che l’acqua tornasse a scorrere.

In un conflitto, l’accesso all’acqua potabile è spesso il primo dei problemi, non solo per gli aspetti logistici legati alla sua distribuzione, ma perché l’acqua stessa diventa un’arma. Diventa un’arma quando la si sottrae con la forza per liberare il campo dai civili prima di un’occupazione,  (Comitato Internazionale della Croce Rossa), quando si fanno allagamenti intenzionali, necessari a rallentare le forze d’occupazione (Washington Post), oppure quando si colpiscono deliberatamente  cisterne e  pozzi   per mettere in ginocchio il nemico attraverso lo sfinimento della sua popolazione civile.

Comprensibilmente, da un mese a questa parte, la nostra attenzione è rivolta al conflitto in corso sul nostro continente, ma questo non deve farci sottovalutare il mix letale che si sta creando attorno all’acqua. Se non si interverrà urgentemente, l’acqua diventerà oggetto di ulteriori conflitti e di una privatizzazione sempre più feroce. Entrambi questi fattori metteranno a rischio la vita e la salute di miliardi di persone, quelle di noi europei comprese.

https://bit.ly/3ucAJ9U è il link per partecipare alla diretta ZOOM.

In alternativa diretta streaming dalla pagina dell’evento  https://fb.me/e/2wDiEeYAf 

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