Giorni e notti di salvataggi nel Mediterraneo, come riferito dalla pagina Facebook di News from the Med.

Dopo una difficile operazione di salvataggio durata quatto ore, la Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans ha soccorso un centinaio tra donne, uomini e minori in fuga dalla Libia. Erano su una barca di legno che stava affondando e alcuni erano già in mare, ma alla fine sono stati tutti portati a bordo. In seguito la nave ha completato un secondo intervento, salvando 107 persone, tra cui 14 donne e due bimbi minori di un anno.

“La Mare Jonio ha chiesto alle Autorità Italiane l’assegnazione di un porto sicuro di sbarco per le 208 persone soccorse nelle ultime ore in mare e ora a bordo della nave” scrive su Facebook Mediterranea Saving Humans. “Siamo in attesa di sapere quando e come queste donne, uomini e bambinə, che portano i segni degli abusi e delle violenze subite nei campi di detenzione in Libia e hanno sofferto l’esperienza del naufragio, potranno sbarcare. Mentre a bordo a queste persone vengono prestate le prime necessarie cure mediche, da ieri pomeriggio – conclude Mediterranea – la nave Mare Jonio è ancorata davanti al porto di Lampedusa, pronta a sbarcarle appena possibile”.

La GeoBarents di Medici senza Frontiere ha salvato 109 persone a seguito dell’allarme lanciato da Watch The Med – Alarmphone “Le nostre squadre stanno curando diverse persone per una lieve ipotermia, ma stanno tutti bene. Hanno riferito di aver trascorso la notte in mare dopo essere fuggite dalla Libia” precisano dalla nave. Grazie ad altre operazioni di soccorso, le persone a bordo sono arrivate a 296, come annunciato su twitter da Medici senza Frontiere.

Altro salvataggio effettuato dalla Louise Michel, che ha avvistato una barca gonfiabile e ha potuto trasferire a bordo 62 persone, compresi diversi bambini e neonati. La maggior parte di loro è esausta e traumatizzata, ma sollevata di essere sopravvissuta.

L’Aita Mari ha intanto lasciato il porto spagnolo di Burriana ed è di nuovo in viaggio verso l’area al largo delle coste libiche