Alle 14:30 del primo dicembre, allo SCUP di Roma, conferenza stampa.
Ci mobilitiamo dal 1 al 7 dicembre, alla vigilia della decisione prevista sulla tassonomia UE, in una settimana antinucleare che include anche un un gazebo davanti al MITE (Ministero della transizione ecologica) di Roma.
La settimana antinucleare è indetta per opporci al primo passo per il ritorno del nucleare in Italia: la tassonomia UE, nella sua articolazione tecnica relativa all’aspetto climatico, inserisce l’atomo, ma anche il gas e il sequestro di carbonio, tra i percorsi “transizionali” per la decarbonizzazione.
In ogni caso, oltre la visuale ristrettamente nazionale, è l’Europa intera, contro il nucleare civile e militare, che deve adottare una linea seria per contribuire a salvare l’umanità e il clima, senza buttare ulteriore inquinamento sul fuoco del Pianeta che brucia…
Il governo italiano deve rispettare il mandato popolare di rigetto di ogni rischio nucleare ricevuto dai referendum (del 1987 e del 2011) e i manifestanti della Tenda si propongono come strumenti dell’attuazione di questi pronunciamenti della democrazia diretta: non deve essere avallato un mistificatorio timbro di sostenibilità a fonti e tecnologie antiecologiche, permettendo che enormi flussi finanziari si indirizzino verso di esse con garanzia e sovvenzioni pubbliche, cioè con i nostri soldi di contribuenti.
La Tenda delle cittadine e dei cittadini sarà una struttura fisica i giorni 2-4-5-6 dicembre ma la concepiamo essenzialmente come una cornice per un festival delle idee e delle proposte trasmissibili attraverso i social.
Ogni giorno proponiamo un tema da sviluppare, e tra i relatori possiamo annoverare Alex Zanotelli, Mario Agostinelli, Massimo Scalia, Vittorio Bardi, Antonio De Lellis, Luigi Mosca, e altri autorevoli attivisti e esperti.
Per il 1 dicembre la nostra proposta è di sviluppare il tema dei rapporti tra nucleare civile e nucleare militare.
Un dialogo dei promotori della iniziativa della Tenda ( https://www.petizioni.com/rispettarereferendum – link da cliccare anche per maggiori info) con la nuova generazione di attivisti ecopacifisti si terrà il 1 dicembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00.
Protagonista dell’incontro: Moni Ovadia, in video conferenza che affianca gli organizzatori in presenza Disarmisti esigenti (Alfonso Navarra), WILPF Italia (Patrizia Sterpetti) e Coordinamento antinucleare europeo (Ennio Cabiddu).
La location dell’evento è in un centro sociale occupato di Roma, lo SCUP di via Stazione Tuscolana 84 (scelto tra quelli sotto la spada di Damocle di uno sfratto imminente). Avremo tra i relatori, via telefono, lo scienziato Luigi Mosca da Parigi e Elio Pagani di Abbasso la guerra. Antonia Sani, di WILPF Italia, relaziona sul trattato di proibizione delle armi nucleari da far ratificare anche dall’Italia, nonostante l’opposizione della NATO.
Info: Alfonso Navarra (portavoce dei Disarmisti esigenti) – cellulare 340-0736871
      Patrizia Sterpetti (presidente WILPF Italia) – cellulare 320-7825395
        Ennio Cabiddu (Coordinamento antinucleare europeo) – cellulare 366-6535384