Milano, sabato pomeriggio: la periferia entra nel salotto del centro, piazza Scala. Circa 300 persone, per due ore, animano letteralmente la piazza. Arrivano in tanti, reduci dall’occupazione recentemente sgomberata e da altre occupazioni di case: tante famiglie, bambini. Un mondo colorato e determinato a farsi sentire e vedere, convinto che la casa sia un diritto, che le case vuote siano una vergogna, ancor peggio se di edilizia pubblica. Gli Ottoni a scoppio e la Murga li accompagnano con musica, ritmi e danze, dove i bambini si infilano e giocano. Tanti i cartelli e gli striscioni, fatti tutti a mano, semplici, ironici, arrabbiati. I giovani e le famiglie si mescolano, si fanno forza a vicenda, ma su tutti la gioia di bimbi e bimbe ai quali nessuno oggi può dire di star fermi.