“Condivido il giudizio della corte di Cassazione Federale tedesca, che ha confermato la decisione della corte regionale di Kiel di multare la ditta SIG Sauer per l’ammontare di 11,1 milioni di euro per il commercio illegale di armi verso la Colombia. Questo costituisce un’importante segnale contro il traffico di armi” spiega Heike Hänsel, vice presidente del gruppo parlamentare DIE LINKE nella camera dei deputati tedesca.

Hänsel inoltre riporta: “La ditta SIG Sauer è sospettata di essere responsabile di vendite illegali di armi in Messico e in Colombia, compresa la cessione delle licenze per la produzione”.

Nel frattempo in Colombia infuria da mesi la violenza della polizia e dei paramilitari contro le proteste che imperversano in tutto lo stato, e che hanno portato alla morte di più di 50 persone. Qui vengono impiegate anche armi provenienti dalla Germania, secondo quanto riporta la ONLUS per l’infanzia Terre Des Hommes. Nonostante ciò, SIG Sauer è sospettata di continuare indisturbata l’esportazione di armi in Colombia, tramite una società sussidiaria negli Stati Uniti.

Il governo federale è invitato a sanare finalmente le falle legislative che permettono di aggirare i divieti di esportazione utilizzando delle società sussidiarie e il trasferimento delle tecnologie attraverso licenze di produzione. Perché, in realtà, non avviene un controllo sull’utente finale. Il partito DIE LINKE richiede per questo un divieto più stringente sull’esportazione degli armamenti, per eliminare definitivamente la zona grigia tra esportazioni legali ed illegali, come nel caso della fornitura di armi da parte di Heckler & Koch in Messico.

Traduzione dal tedesco di Silvia Capperi. Revisione di Thomas Schmid

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