L’Imam della moschea di Firenze e presidente della comunità islamica italiana, Izzidin Elzir, ha parlato davanti alla sede Rai di Firenze in occasione del presidio indetto dalla Comunità Palestinese fiorentina e dell’associazionismo che sostiene la resistenza palestinese per la pace duratura in Palestina.

Issidin  come gli altri relatori ha sostenuto la totale parzialità dell’informazione Rai attraverso i suoi inviati apertamente faziosi  che per dieci giorni hanno sostenuto la tesi dell’esistenza di una guerra simmetrica fra Hamas e l’esercito isreliano. Una tesi che contrasta con la rivolta che è di tutto il popolo palestinese, afferma Isiddin, che vuole essenzialmente giustizia e rispetto dei diritti civili.

La Rai non ha  correttamente informato che lo scontro è la  risposta  ad un ennesimo atto di provocazione compiuto dalla destra sionista e dall’ esercito israeliano che ha lanciato lacrimogeni al’interno della moschea di Al Aqsa e ha tentato  di espellere famiglie Palestinesi dalle loro case a Sheik Jarra quartiere di Gerusalemme Est, territorio internazionalmente riconosciuto come palestinese.

Un processo afferma Izzidin che è nato 73 hanni fa con la Nakba, quando il migliaia di Palestinesi sono stati espulsi dai loro villaggi dal nascente stato ebraico per volontà della sua componente  sionista   iniziando un processo di pulizia etnica e di aparthed che prosegue tuttora mai sanzionato dai governi europei.