Dal 7 maggio esce in streaming sulla piattaforma Miocinema “Listen” di Ana Rocha de Sousa. Alla genesi del film sta il turbamento della regista dopo aver letto di una famiglia portoghese immigrata in Gran Bretagna privata dei figli a causa della sua situazione d’indigenza: circostanza che le ha fatto scattare il bisogno di un lungo lavoro di documentazione per comporre questa riuscita opera prima, vincitrice alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia del Leone del futuro e del Premio speciale della giuria nella sezione Orizzonti. La de Sousa, attrice portoghese che ha studiato alla London Film School, conosce bene l’Inghilterra.

Il film racconta di Bela e Jota, immigrati portoghesi che hanno tre figli piccoli e vivono nella periferia londinese più povera. Lu, la loro secondogenita, è affetta da sordità e comunica con la madre nel linguaggio dei segni. Si vogliono bene, ma non riescono a vivere un’esistenza serena a causa della mancanza di lavoro, al punto da essere costretti a rubacchiare del cibo al supermercato. Un giorno la maestra di Lu scopre che la bambina ha strani lividi sulla schiena e mobilita i servizi sociali. La situazione precipita: i piccoli rischiano l’adozione forzata e tra la famiglia e le istituzioni è guerra aperta …

L’impegno e lo stile di Rocha de Sousa ricorda il cinema di Ken Loach, così asciutto, testimone dei problemi delle classi più disagiate. La sua è una narrazione essenziale, coinvolgente, che colpisce al cuore: lo spettatore si emoziona di fronte all’insano contrasto che vuole la buona educazione regolata dal benessere economico senza tener conto delle dinamiche emotive e umane. Il film pone interrogativi su chi decide se un genitore assolve bene i suoi compiti e sul modo in cui le istituzioni possono e devono essere d’aiuto. Il titolo “Listen”, Ascolta, suggerisce che in una società civile un dialogo volto a comprendere è imprescindibile.

Listen dal 7 maggio su Miocinema

Regia: Ana Rocha de Sousa
Produzione: Pinball London (Paula Vaccaro, Aaron Brookner), Bando á Parte (Rodrigo Areias)
Durata:74’
Lingua: Inglese, portoghese, lingua inglese dei segni
Paesi: Regno Unito, Portogallo
Interpreti: Lúcia Moniz, Sophia Myles, Ruben Garcia, Maisie Sly, James Felner, Kiran Sonia Sawar, Lola & Kiki Weeks, Brian Bovell
Sceneggiatura: Ana Rocha de Sousa, Paula Vaccaro, Aaron Brookner
Fotografia: Hatti Beanland
Montaggio: Tomás Baltazar
Scenografia: Belle Mundi
Costumi: Filipa Fabrica Belle Mundi
Musica: Nessi Gomes
Suono: Pedro Marinho
Effetti visivi: Rafael D’Andrea, Carlos Amaral