Il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani, la Camera bassa dello Stato australiano di Victoria ha messo fuorilegge la “terapia di conversione” (uso le virgolette perché si tratta di una pratica che non si basa su alcuna evidenza scientifica e non ha nulla di terapeutico).

Stiamo parlando di un trattamento pseudoscientifico crudele e degradante, ancora vigente in molti Stati, volto a cambiare l’orientamento sessuale di una persona dall’omosessualità o bisessualità all’eterosessualità, anche mediante l’utilizzo dell’elettroshock.

Il testo approvato in prima lettura prevede fino a 10 anni di carcere per chi, in violazione della legge, cercherà di cambiare l’orientamento sessuale di una persona procurandole ferite gravi.

Il voto finale del Parlamento è previsto nel febbraio 2021.